È morto Vittorio De Scalzi, il fondatore dei New Trolls

Se n'è andato a 72 anni. Autore, polistrumentista e compositore, è stato un'artista prolifico e amatissimo. Il suo ultimo concerto una settimana fa a Sanremo

È morto Vittorio De Scalzi, il fondatore dei New Trolls

È morto all'età di 72 anni Vittorio De Scalzi, fondatore dei New Trolls, cantante, compositore e polistrumentista genovese. A dare il triste annuncio la moglie Mara e i figli Armanda e Alberto sulla pagina ufficiale della band. "Vittorio De Scalzi ci ha lasciato" si legge "ha raggiunto la sua Aldebaran. Grazie a tutti per l’amore che in tutti questi anni gli avete dimostrato. Continuate a cantare a squarciagola 'quella carezza della sera', lui vi ascolterà". Era stato colpito da fibrosi polmonare un mese dopo essere guarito dal Covid. Negli ultimi giorni le sue condizioni si erano aggravate ed era stato ricoverato e posto in coma farmacologico. Solo una settimana fa il suo ultimo concerto a Sanremo.

Era nato a Genova il 4 novembre 1949, e si era avvicinato giovanissimo alla musica proprio grazie agli insegnamenti della madre pianista. A quattro anni sapeva già suonare il piano. Aveva debuttato nel 1966 come solista con lo pseudonimo Napoleone in un disco realizzato per l’etichetta discografica ARC intitolato Vietato ai maggiori di pochi anni, che conteneva i brani Norwegian Wood dei The Beatles e Take a Heart. Fondò I Trolls negli anni sessata, insieme a Pino Scarpettini, che poi diventarono nel 1967 i New Trolls. Un successo clamoroso tanto che la band aprì i concerti dei Rolling Stones e suonò in jam session con musicisti come Stevie Wonder.

Autore di molti brani di successo del gruppo come Visioni, Una miniera e Quella carezza della sera, ha anche collaborato con Fabrizio De André e il poeta Riccardo Mannerini oltre ad essere autore per Mina ed Ornella Vanoni. La band diventò una delle più famose del movimento italiano del progressive rock, pubblicò oltre una ventina di dischi e raccolte partecipando a sette edizioni del Festival di Sanremo. Nell’edizione del 1996 si era esibito in coppia con Umberto Bindi interpretando il brano Letti, scritto dallo stesso Bindi con Renato Zero. Contemporaneamente si era impegnato nel lavoro di ricerca sulla musica tradizionale genovese, scrivendo canzoni dialettali, parte del patrimonio culturale della sua città.

Grande tifose della Sampdoria nel 1991, anno dello scudetto blucerchiato, insieme al fratello Aldo, ha pubblicato l'album Sampdoria-il grande cuore della sud che contiene, tra le tracce l'iconica Lettera da Amsterdam. De Scalzi era inoltre membro fondatore e componente del gruppo Slow Feet Band con cui ha pubblicato l’album Elephant Memory.

Lascia la moglie Mara e tre figli Alberto, Armanda e Alice, l’ultima morta nel 2005 all’età di trent’anni, a causa di una trombosi cerebrale. Lunedì alle 18 il funerale in forma laica nella sede del Club Tenco a Sanremo

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