Barack e Michelle Obama portano New York al blackout. Immaginano la Grande Mela completamente al buio, con le metropolitane ferme e le strade avvolte da una surreale oscurità. Ma non pensate si tratti di una soluzione drastica adottata dall’ex Presidente americano e dalla consorte per combattere il climate change (sebbene il tema sia ormai un loro tarlo). Lo scenario immaginato dagli ex inquilini della Casa Bianca è piuttosto una trama da film: i due, infatti, torneranno a collaborare con Netflix e con la casa di produzione Temple Hill per la realizzazione di un film e una serie tv intitolata per l’appunto “Blackout”.
Il progetto racconterà sei diverse storie di adolescenti afroamericani che trovano un amore durante un'immaginaria interruzione di corrente che colpisce New York City nel mezzo di una torrida estate. Un po’ come accadde, ma per davvero, nell'agosto 2003 e prima ancora nel 1977, quando la Grande Mela rimase improvvisamente al buio. La produzione, secondo quanto trapela, è attualmente in fase di sviluppo sia nella versione lungometraggio che per la tv e questo - spiega l'Hollywood Reporter - significa che alcuni dei sei racconti potrebbero confluire nel film e altri nello show o gli show televisivi. L’ulteriore particolarità è che le avventure dei teenager avvolti dal buio saranno firmate da alcuni scrittori: Dhonielle Clayton (autore di "Tiny Pretty Things" e della serie "The Belles"), Tiffany Jackson ("Allegedly"), Nic Stone ("Dear Martin"), Angie Thomas ("The Hate U Give"), Ashley Woodfolk ("The Beauty that Remains") e Nicola Yoon ("Everything, Everything"). Secondo quanto anticipato da Netflix, tra le storie al centro di “Blackout” ci saranno anche quelle di "due ragazzi intrappolati nella metropolitana, che si trovano faccia a faccia con i loro sentimenti" e di "una coppia di migliori amici bloccati nella biblioteca pubblica di New York, circondati da storie d'amore”.
Come già accaduto in passato, è possibile che Barack e Michelle Obama puntino ad inserire all’interno delle trame anche dei temi sociali (e di rimbalzo politici, in senso lato) a loro cari. Dalle battaglie femministe a quelle per la cittadinanza in un mondo moderno – leggasi progressista – i due hanno sempre portato sul piccolo schermo le istanze ideologiche un tempo promosse dalla Casa Bianca. L’ex coppia presidenziale, infatti, è ormai avvezza all’utilizzo del mezzo televisivo, in virtù di un accordo pluriennale siglato nel 2018 con Netflix per la realizzazione di serie tv, film e documentari.
Così, il “Blackout” in arrivo sarà soltanto l’ultima produzione targata Obama, dopo "American Factory", che vinse l'Oscar per il miglior documentario nel 2020, "Becoming" (un’autoreferenziale celebrazione di Michelle Obama e
della sua storia), "Crip Camp", "Ada Twist" e il recentissimo "We the People", un cartone animato per raccontare alle giovani generazioni la democrazia. Vista secondo gli ideali dall’ex leader dei democratici Usa, of course.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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