È "Non essere cattivo", opera postuma di Claudio Caligari, il film italiano che correrà ai premi Oscar come miglior film straniero. Lo ha stabilito la commissione selezionatrice dell'Anica, che ha scelto tra nove titoli iscritti per la candidatura italiana.
La Commissione di selezione era composta da Nicola Borrelli, Direttore Generale Cinema del Ministero per i Beni e le Attività Culturali; dal compositore Nicola Piovani; dal regista Daniele Luchetti; dalle produttrici Tilde Corsi e Olivia Musini; dal distributore Andrea Occhipinti; da Stefano Rulli, Presidente Fondazione Centro Sperimentale di Cinematografia e dai giornalisti Natalia Aspesi e Gianni Canova.
Se il film di Caligari entrerà nella rosa dei finalisti lo scopriremo solo il 14 gennaio 2016, quando l'Academy, che organizza gli Oscar, annuncerà le nomination. La cerimonia di consegna invece, si terrà a Los Angeles domenica 28 febbraio.
Il film postumo di Caligari, portato fuori concorso alla Mostra del cinema di Venezia da Valerio Mastandrea che lo ha anche coprodotto, ha battuto la concorrenza, tra gli altri, del Giovane Favoloso di Martone, di Mia madre di Moretti, di Sangue del mio sangue di Bellocchio.
Il cineasta, in una nota di regia, ha definito il film "la fotografia dell'esito finale del mondo pasoliniano", spiegando quello che è il senso più profondo di 'Non essere cattivo", uscito l'8 settembre e presentato fuori concorso alla Mostra del Cinema di Venezia.
Caligari è venuto a mancare poco dopo aver concluso la seconda revisione del montaggio del film, lo scorso 26 maggio. A terminare la supervisione del film ci ha pensato l'amico e produttore della pellicola, Valerio Mastandrea, che è stato vicino al regista durante gran parte delle riprese.
LA SINOSSI
Vittorio e Cesare hanno poco più di vent'anni e non sono solo amici da sempre: sono "fratelli di vita". Una vita di eccessi: notti in discoteca, macchine potenti, alcool, droghe sintetiche e spaccio di cocaina. Vivono in simbiosi ma hanno anime diverse, entrambi alla ricerca di una loro affermazione. L'iniziazione all'esistenza per loro ha un costo altissimo e Vittorio col tempo inizia a desiderare una vita diversa: incontra Linda e per salvarsi prende le distanze da Cesare, che invece sprofonda inesorabilmente. Si ritrovano qualche tempo dopo e Vittorio cerca di coinvolgere l'amico nel lavoro. Cesare, dopo qualche resistenza, accetta: sembra finalmente intenzionato a cambiare vita, frequenta Viviana (ex di Vittorio) e sogna di costruire una famiglia insieme a lei. Ancora una volta però il richiamo della strada avrà la meglio sui suoi propositi.
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