Hanno deposto le armi i fratelli Muccino: dopo la querela per diffamazione presentata dal regista Gabriele nei confronti di Silvio, quest’ultimo ha ritirato tutto e messo fine alle vicende giudiziarie che li hanno visti coinvolti.
Era il 2016 quando Silvio Muccino, fratello minore del regista, ospite a L’Arena, accusò Gabriele di essere una “persona violenta” e di aver “colpito sua moglie (Elena Majoni, ndr) con uno schiaffo perforandole il timpano”. Il giovane attore, inoltre, parlò di ripetuti episodi di “violenze domestiche” che gli vennero riferiti proprio da colei che ai tempi era sua cognata. Tali dichiarazioni scatenarono la reazione furibonda di Muccino senior, che presentò querela per diffamazione nei confronti del fratello minore ritenendo quelle affermazioni pubbliche lesive per la sua persona.
Riguardo l’episodio in cui il regista avrebbe perforato il timpano alla Majoni, Silvio Muccino ritrattò tutto davanti al pm dichiarando di aver detto il falso. “Sono stato indotto a mentire e ho negato questo schiaffo davanti ai pm. La mia famiglia ha fatto figurare che fosse un incidente avvenuto in piscina – aveva detto Muccino junior - . E alla fine io ho reso falsa testimonianza. Era una mia responsabilità e scelsi la mia famiglia anziché la verità, non me lo sono mai perdonato, avevo 24 anni e feci crac”. “Un primo passo verso l'accertamento della verità”, commentò l’avvocato Longari dopo l’accaduto.
Oggi, 14 gennaio 2020, il colpo di scena: la guerra familiare giunge a conclusione in seguito alla decisione di Gabriele Muccino di ritirare la querela nei confronti del fratello più piccolo. “Il mio assistito ha deciso di ritirare la querela. Si è comportato da fratello maggiore chiudendo una vicenda che lo aveva molto ferito”, ha spiegato l’avvocato Longari che ha assistito il regista durante questa intricata vicenda familiare.
“La lite tra fratelli è stata composta: adesso potranno continuare la loro professione senza dover comparire in tribunale”, ha fatto sapere, invece, il legale che ha difeso Silvio Muccino, l’avvocato Michele Montesoro.Le parti coinvolte, dunque, sono arrivate ad un accordo e il giudice, chiamato ad esprimersi sulla vicenda, ha dichiarato il procedimento chiuso.
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