Può capitare di sbroccare in tv. Può capitare di infuriarsi e dire anche frasi tremende. Può capitare di insultare un collega. La pressione sui conduttori è tanta, lo stress anche, il narcisismo una malattia comune a chi lavora in tv.
Quel che non può capitare a un professionista del piccolo schermo è di dimenticarsi il microfono acceso, perché c'è sempre Antonio Ricci in agguato. Implacabile, il patron di Striscia la Notizia rastrella i fuori onda più succulenti e - che siano usciti dalle bocche degli uomini e donne dell'azienda che trasmette il suo stesso programma o da personaggi televisivi di canali concorrenti - li sbatte nel suo tg satirico, rendendo clamoroso ciò che, magari, sarebbe rimasto un litigio dietro le quinte. È capitato a Federica Panicucci, la conduttrice di Mattino 5, che si è resa protagonista di una vicenda un po' sgradevole. Irritata perché il suo collega di conduzione Francesco Vecchi (lui si occupa della parte news, lei di quella intrattenimento) tardava a passarle la linea allungando servizi e commenti, la Panicucci pensando di non essere ascoltata o di avere il microfono spento ha cominciato a inveire contro il collega, bollandolo come «testa di c...», «cretino», «veramente un figlio di buona donna». Ma la frase più spiacevole, sempre fuori onda, è stata: «Quando a settembre sarai a casa tua vedrai, ti dispiacerà di più...», pronunciata mentre Vecchi le dava la linea scusandosi per il ritardo. Frase, scappata sull'onda della rabbia, che farebbe intendere che la bionda conduttrice avrebbe il potere di convincere chi di dovere a «far fuori» il giornalista.
A Ricci tutto ciò non è parso vero. E infatti ha mandato in onda gli audio l'altra sera nel suo tg. Apriti cielo. Federica ieri mattina ha dovuto porgere le scuse a Vecchi. Scuse che sembravano più una giustificazione. Perché la conduttrice, da moltissimi anni reginetta del mattino di Canale 5, probabilmente si considera ancora offesa dallo «sgarbo» che le ha fatto il collega. «Mi sono arrabbiata talmente tanto che te ne ho dette di tutti i colori», ha spiegato in diretta ieri mattina, aggiungendo rivolta a Vecchi: «Sono umana, dico parolacce, succede di arrabbiarsi con un collega. L'importante è chiarirsi. Io chiedo scusa, ho sbagliato, spero che accetterai le mie scuse». Diplomatica è stata, invece, la risposta del giornalista di Mediaset: «Io le accetto, ma sarei falso a dire che non ci sono rimasto male. Nella tv in diretta, Federica, può succedere di sforare».
Vicenda chiusa? Figuriamoci. Ieri sera Ricci ci è tornato sopra. E ha consegnato due tapiri d'oro ai protagonisti della querelle tramite Valerio Staffelli che li ha intercettati negli studi di Cologno (a pochi passi da quelli di Striscia) subito dopo la puntata di Mattino 5, rinfocolando il caso. Come sempre il web si è scatenato, e i soliti ignoti le hanno gettato addosso insulti ancora peggiori di quelli scappati a lei.
Ora la Panicucci deve sperare che Ricci non continui a rimestare nella vicenda.
Vi ricordate ciò che accadde con Flavio Insinna? I fuori onda in cui insultava pesantemente i suoi concorrenti ad Affari tuoi trasmessi da Striscia gli hanno rovinato la carriera... Per sua fortuna, Federica non è una che va in giro a predicare il bene sociale (come faceva Insinna prima dell'attacco di Striscia), altrimenti Ricci la farebbe a fettine.
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