Una delle grandi popstar sottovalutate (in Italia) è Pink, performer completa che cantare bene e a fa spettacoli superlativi. Ora sull'onda del successo radiofonico di What about us, arriva il disco Beautiful trauma che non esce dai confini del mainstream americano ma è un passo avanti rispetto a tante produzioni della stessa fascia.
La differenza è senza dubbio anche nella qualità di brani come il sincopato Revenge o l'americanissimo e coinvolgente Where we go, ma soprattutto nella versatilità interpretativa di questa ribelle che nella voce riesce a infilare sia rabbia che sofferenza, diventando il punto di riferimento perfetto per una generazione di «ultraventenni» che nella musica cerca uno specchio sul quale capirsi meglio.
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