Harry e Meghan fanno sul serio e vogliono dimostrare che una vita oltre la royal family è possibile, così come l’indipendenza economica al di fuori del protocollo reale. Questo, almeno, è ciò che ci raccontano le ultime indiscrezioni del Telegraph. I Sussex si stanno ritagliando un avvenire totalmente plasmato dalla loro volontà e, per far questo, hanno anche iniziato a stabilire i primi, proverbiali “paletti” per quel che concerne i futuri discorsi pubblici. Regole d'acciaio, inamovibili, attraverso cui la coppia vorrebbe costruirsi un’immagine e, chissà, forse perfino un brand.
Per il momento, dati i rischi dell’emergenza sanitaria in corso, si tratta di norme relative soprattutto agli interventi virtuali, da remoto, ma poco importa. Stando alle notizie raccolte dal tabloid Harry e Meghan avrebbero incaricato la New York Harry Walker Agency (la stessa con cui hanno firmato gli Obama, i Clinton e Oprah Winfrey) di rappresentarli, curando nei minimi dettagli l’esposizione mediatica conseguente ai discorsi. L’agenzia e i duchi avrebbero già iniziato la loro collaborazione, preparando insieme un modello di quattro pagine con domande mirate a cui dovranno rispondere gli organizzatori degli eventi a cui i Sussex saranno invitati.
Il documento, dal titolo “modulo di richiesta evento virtuale” potrebbe essere il mezzo con cui Harry e Meghan vogliono dimostrare che la ricerca della libertà non è stata un capriccio, ma un’esigenza che si è fatta sempre più pressante. I duchi di Sussex vogliono controllare ogni aspetto dei loro interventi, senza lasciare nulla al caso. A cominciare dal compenso, un particolare non da poco che la coppia chiede di conoscere in anticipo. Sembra che il cachet in questione possa arrivare addirittura a un milione di dollari a discorso. Ed è solo l’inizio.
A quanto sembra i Sussex vorrebbero decidere anche chi modererà le loro partecipazioni e a chi sarà affidato il compito di presentarli. Il Telegraph ha visionato il modello, spiegando che “prima di accettare qualsiasi cosa, la coppia desidera una stima dei partecipanti e una descrizione di chi sono”. Sembra di capire che Harry e Meghan vogliano preparare i loro interventi in base a chi avranno di fronte (non è affatto detto che sia un male, anzi) e confrontarsi con un pubblico che non sia totalmente sconosciuto per loro. Per quanto riguarda gli sponsor siamo sulla stessa lunghezza d’onda. I duchi esigono in anticipo anche i nomi di chi finanzierà gli eventi.
Chiedono, inoltre, quali altre personalità interverranno, se verranno mostrati dei video e di che tipo, se ci saranno uno o più marchi visibili e quali. Infine i Sussex gradirebbero informazioni dettagliata sulle modalità di svolgimento dei loro discorsi e pretendono che la parte tecnica sia curata in maniera impeccabile, in modo da evitare problemi di connessione, per esempio. Le richieste sono numerose ma non impossibili, a ben pensarci. In effetti la maggior parte delle teste coronate e dei personaggi molto in vista ha a disposizione esperti e interi uffici stampa che “monitorano” e preparano ogni apparizione pubblica, in modo da evitare eventuali situazioni imbarazzanti o sconvenienti.
L’obiettivo è quello di mantenere un profilo sobrio ma di alto livello, costruendo e proteggendo un certo tipo di immagine che, negli anni, si dovrebbe fondere con il personaggio. Non è strano, dunque, che anche Harry e Meghan si comportino alla stessa maniera, consci anche del loro valore (soprattutto economico, viste le grandi aspettative che il pubblico nutre nei loro confronti). Non dimentichiamo, poi, che il principe Harry rimane un Windsor, anche se non ha più il trattamento di altezza reale e non è più un membro senior della royal family. I Sussex iniziano a camminare sulle loro gambe e sanno già che tipo di passo vogliono mantenere. Le loro pretese possono apparire un tantino snob, eccessive, vi si può forse intuire un vago capriccio dettato dall’ambizione, ma non è detto che sia così (non del tutto).
Harry e Meghan chiedono di essere presi sul serio, puntualizzando con le loro richieste di avere a cuore i temi di cui si occupano. Per questo e anche per il successo della loro carriera la preparazione è fondamentale. Non possono permettersi passi falsi.
Hanno stabilito le regole del gioco, ma ora dovranno iniziare a giocare e farci vedere che sanno farlo. Liberi dalle imposizioni di corte, un fastidio, ma da una certa prospettiva anche uno scudo protettivo, Harry e Meghan sapranno fare buon uso del potere che deriva dalla loro immensa popolarità?
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