Roma e Bari celebrano il genio musicale di John Cage

Per il centenario della nascita il Roma Europa Festival dedica buona parte dei suoi appuntamenti al compositore americano, pioniere dell'elettronica. Per le strade di Bari i pianisti suoneranno le sue partiture

I lettori del Giornale.it si ricorderanno di certo il contributo video nel quale un giovanissimo Mike Bongiorno rimaneva quanto meno perplesso di fronte all’esecuzione in studio di «Water Walk» e «Sounds of Venice» di John Cage, il celebre compositore americano di cui ricorrono in questi giorni i cento anni dalla nascita. Cage nel 1958 fu tra i concorrenti di «Lascia o Raddoppia». All’epoca, nella sede Rai di corso Sempione a Milano lavoravano sia Luciano Berio che Umberto Eco e fu loro l’idea di far partecipare il musicista americano al quiz a premi. Era un modo per aiutarlo, visto che era così squattrinato all’epoca, che non riusciva nemmeno a mettere insieme i soldi per tornare in America.

Non solo rispose alle domande sui funghi (materia sulla quale era preparatissimo) ma ebbe l’opportunità di far ascoltare a un pubblico molto vasto (milioni di ascoltatori, sintonizzati allora sull’unico canale disponibile) un concerto effettuato con una vasca da bagno, un innaffiatoio, cinque radio, un pianoforte, dei cubetti di ghiaccio, una pentola a vapore e un vaso di fiori. Al termine dell’esibizione Mike Bongiorno rimase quanto meno sconcertato e indispettito, mentre Cage non riusciva a celare la sua soddisfazione.

Nel corso degli anni l’Italia, però, ha imparato ad apprezzare il maestro della musica elettronica. I vent’anni dalla morte (12 agosto 1992) e i cento dalla nascita (5 settembre 1912) diventano così l’occasione per tributi e omaggi. Come quelli che in questi giorni organizzano due importanti festival come il «Roma Europa Festival» e il «Time Zones» di Bari.

La personalità e la musica di John Cage sono al centro di Roma Europa 2012, il festival sulla danza in programma a Roma dal 3 al 21 ottobre. La manifestazione presenta cinque appuntamenti strettamente legati all’artista. Il primo evento, il 3 e 4 ottobre, è con «Danza preparata» del coreografo portoghese Rui Horta, al Palladium in prima italiana, alle 20.30. Una coreografia ispirata al ciclo «Sonates and Interludes» per pianoforte preparato di Cage. In duetto con il pianista britannico Rolf Hind, il corpo della danzatrice Silvia Bertoncelli è interprete di una coreografia che si rifà a Cage senza intenti emulativi. Il 5 ottobre alle 17.30 all’Opificio Telecom Italia c’è il coreano Nam June Paik con il documentario «A tribute to John Cage», proiettato per la prima volta in Italia e introdotto da Nicola Sani e Marco Maria Gazzano. Il 6 ottobre alle 20.30 di nuovo il Palladium ospita «Contempoartensemble - Paik on Cage», un concerto attraverso i diversi periodi della carriera di Cage, corredato dalla retroproiezione di opere video dedicate al compositore da Nam June Paik. Il 7 ottobre alle 17 al Palladium c’è «An evening for John Cage», un omaggio al compositore proposto da un ensemble composto vari strumentisti e dai percussionisti di Ars Ludi coordinato da Giancarlo Schiaffini. Ultimo appuntamento dedicato a Cage, è «CollettivO CineticO Age», lo spettacolo diretto da Francesca Pennini, il 21 ottobre alle 20.30 all’Opificio Telecom Italia. Un lavoro centrato sull’indeterminazione e sul ruolo dello spettatore, che pur trovando riferimenti nel pensiero antiaccademico di Cage, si presenta in maniera autonoma proseguendo la ricerca del CollettivO CineticO e legandosi a un immaginario ironico e indie-pop.

Dal canto suo la kermesse barese curata da Gianluigi Trevisi ha messo in programma, accanto alla Sinfonia n.

10 (incompiuta) di Mahler curata da Matthew Herbert, considerato tra i pionieri della musica elettronica, anche un «Memorial Cage». Il prossimo 23 novembre (dalla mattina alla sera) in vari punti della città un gruppo di affermati pianisti eseguirà una parte delle più celebri partiture di Cage

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