Tra le dichiarazioni più attese dopo il processo a Harvey Weinstein c’è naturalmente quella di Rose McGowan.
L’attrice è stata infatti una delle prime e più accese accusatrici del produttore hollywoodiano e la sua reazione può dirsi significativa in questo contesto, tanto più che il movimento #MeToo l’ha vista al centro del dibattito fin dall’inizio. Sebbene siano cadute per Weinstein alcune delle accuse, McGowan plaude alla condanna parziale del produttore, definendolo come momento fondamentale, dato che l’uomo “potrebbe essere uno dei più grandi stupratori seriali della storia”.
Si ritiene infatti che molte donne non abbiano denunciato Weinstein o non abbiano potuto denunciare. McGowan è una di queste, dato che ha ricevuto centomila dollari per il suo silenzio, inoltre il presunto crimine sarebbe caduto in prescrizione, dato che i fatti di cui parla McGowan si riferirebbero al 1997. Tuttavia l’artista ha ritenuto un “risultato incredibile” quello del processo e ha plaudito alla collega Annabella Sciorra, la cui testimonianza si è rivelata fondamentale. Sebbene le accuse mosse da Sciorra siano tra quelle cadute, secondo McGowan l'attrice ha però tratteggiato un profilo che potrebbe costituire un precedente nei processi per stupro e molestie.
“Se facciamo dei conti - ha detto McGowan riferendosi a Weinstein, come riporta il Guardian - potrebbe essere uno dei più grandi stupratori seriali della storia, perché aveva messo in moto una macchina solo per stuprare. C'era una fabbrica di stupro, che era [la sua] attività dietro le quinte”. McGowan ha denunciato l’isolamento che ha seguito la sua persona dopo che per la prima volta ha puntato il dito contro il potente produttore.
Rose McGowan in questi giorni ha utilizzato la sua storia personale per spiegare quanto stupri e molestie siano comuni.
Sul suo profilo Instagram ha ripescato una vicenda relativa a quando aveva 14 anni: il commesso di un negozio entrò nel camerino dove si trovava l’attrice adolescente, la spogliò, le mise il pene sul petto ed eiaculò. McGowan conclude dicendo nel suo aggiornamento che Weinstein “non è stato il solo, ma è stato in assoluto il peggiore”.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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