Scomparso dai radar della televisione dopo aver incarnato per anni uno dei personaggi più amati della serie “I Cesaroni” adesso è costretto a fare il lavapiatti a Londra e non ha più una lira. Stiamo parlando di Niccolò Centioni, 25 anni, che il pubblico italiano ricorda come Rudi, il figlio monello di Claudio Amendola. Il perché delle sue disgrazie, Niccolò, approdato al mondo dello spettacolo da bambino, lo ha rivelato nel salotto di Domenica Live: “Ero piccolo, i miei soldi li amministrava mio padre e mi faceva spendere quello che volevo”.
Una versione confermata anche dalla madre di Centioni secondo cui il figlio “è stato danneggiato nella carriera da suo padre” che ne gestiva le finanze tenendola all’oscuro di tutto. Che fine hanno fatto, quindi, i soldi di Rudi? “Non stiamo accusando il padre di appropriazione indebita – mette in chiaro la donna – però era lui che si occupava dei soldi. E quando ci siamo separati diceva a Niccolò di non rispondermi al telefono”. Insomma, del “tesoretto” accumulato nel corso di ben sei stagioni della fortunata serie, sembra che all’ex enfant prodige di casa Cesaroni sia andata solo una piccolissima parte. Soldi che, quando è diventato maggiorenne, Niccolò ha impiegato per acquistare una casa chiedendo un mutuo. “Mio padre si è fatto garante per quel mutuo – spiega il ragazzo – ma non mi ha mai aiutato, neppure quando non avevo più i soldi”.
La storia è andata a finire nel peggiore dei modi perché, come ha raccontato il venticinquenne nel corso della trasmissione condotta da Barbara D'Urso, alla fine “non sono più riuscito a pagare il mutuo quindi non ho la casa” e “mio padre la sta vendendo”. È per questo che il ragazzo e sua madre sono persino ricorsi all’ausilio di un avvocato senza però riuscire ad ottenere nessuna risposta.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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