Venticinque mila euro. Tanto avrebbe chiesto Rula Jebreal per partecipare alla settantesima edizione del Festival di Sanremo. L'indiscrezione l'ha data Dagospia, il sito fondato e diretto da Roberto D'Agostino. Sul sito di retroscena, infatti, si legge: "Flash! Il compenso richiesto da Rula Jebreal alla rai per l’ospitata sanremese sarebbe di 25 mila euro. Il contratto è sulla scrivania di Salini…".
Spetterebbe insomma all’amministratore delegato di "Mamma Rai" Fabrizio Salini – in quanto responsabile del bilancio dell'emittente pubblica – l'ultima parola sul compenso alla giornalista e scrittrice palestinese.
Peraltro, era stato proprio il sito Dagospia nelle scorse settimane ad annunciare in anteprima la decisione di Amadeus – a cui è stata affidata la conduzione e la direzione artistica della kermesse musicale – di affidare alla Jebreal un monologo sulle assi del palco del Teatro Ariston.
Sanremo e il caso Rula Jebreal
Il settantesimo appuntamento del Festival della canzone italiana è molto atteso. Come ogni anni, a farla da protagonista – sai che novità! – sono le polemiche che accompagnano le settimane precedenti ai cinque giorni di evento. E più polemica c'è, meglio è per la manifestazione canora stessa. Che vive, si sa, di gossip, critiche, casi, gialli e zizzanie varie. Ecco, il caso Rula Jebreal ha infiammato non poco questo inizio di 2020.
Tutto, in realtà, parte già a fine 2019, quando si era iniziato a vociferare della presenza della palestinese come valletta "outsider" e della sua intenzione di portare Michelle Obama sul palco dell'Ariston di Sanremo. A tal proposito, sarebbe arrivata una frenata dalla Rai alla quale sarebbe seguito uno sfogo della stessa Jebreal in occasione di un'intervista a La Repubblica, durante la quale parlò addirittura di censura.
Misteri su misteri, fino alla presa di posizione ufficiale: Rula Jebreal sarà regolarmente al Festival di Sanremo (anche se non si sa ancora in quale veste) per parlare – forse – di violenza sulle donne. Ma anche qui è giallo e di certezze non se ne hanno.
Insomma, interrogativi su interrogativi e poche, anzi pochissime sicurezza.
E lo stesso, appunto, vale per i presunti 25mila euro di cachet richiesti da Rula Jebreal per prendere parte all'evento televisivo italiano più atteso dell’anno, ogni anno.Intanto su Twitter, però, è tornato a impazzare l'hashtag #BoicottaSanremo, lanciato e rilanciato dai tanti contribuenti italiani stanchi di un carrozzone spesso troppo di parte tenuto peraltro in piedi dai soldi pubblici.
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