L'aveva detto e l'ha fatto. Carlo Conti ha deciso di donare parte del compenso ricevuto per la conduzione della 67° edizione del Festival di Sanremo alla Protezione Civile.
Già prima dell'inizio della kermesse canora erano scoppiate polemiche sull'entità del cachet, 650mila euro, considerato da alcuni troppo alto. Per rispondere alle critiche era stato lo stesso conduttore fiorentino, in un'intervista a Chi, a spiegare cosa avesse intenzione di fare con quei soldi: "Mi dispiace molto. Comprendo il sentimento che parte da un disagio che c’è nella società, ma bisognerebbe sapere i fatti. Non perché un giornale fa un titolo e scrive una cifra allora è quella giusta e viene cavalcata in maniera populistica. Ci sono altri modi in cui ciascuno di noi fa qualcosa per chi vive un'emergenza ed è bello se rimane privato. Se quello che devolvo in beneficenza lo devo rendere pubblico per farmi bello, allora perderebbe di quella forza che parte da un comandamento: 'Ama il prossimo tuo'".
Carlo Conti aveva poi aggiunto: "Se voglio fare qualcosa di importante per gli altri mi sento più ricco se non lo faccio sapere. Ho sempre pensato di dover restituire la grandissima fortuna che ho avuto nella vita e nel lavoro. Quello che mi dispiace è l'attacco personale, gratuito, senza sapere le cifre, senza sapere che negli ultimi due anni il Festival ha prodotto ricchezza per la Rai, senza sapere che molti programmi si ripagano con la pubblicità non attingendo minimamente al canone anzi portando utili importanti".
Oggi Conti ha mantenuto la promessa. Parte del cachet, 100mila euro, è stato devoluto alla Protezione Civile per aiutare le zone terremotate: "Ho già fatto il bonifico a favore della Protezione civile", ha detto il conduttore, mostrando la ricevuta.
Precisando che non avrebbe voluto rendere noto questo suo intento ma le polemiche pretestuose dei giorni scorsi lo hanno spinto a farlo, contravvenendo al riserbo che ha sempre mantenuto intorno a gesti di solidarietà che compie. "Ho una fortuna incredibile, la vita me l'ha ridata, ho il dovere di aiutare chi ha bisogno".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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