Sanremo, bufera su Junior Cally: "È famoso per canzoni sessiste"

Scoppia il "caso" Junior Cally al Festival di Sanremo contestato da un gruppo di donne del Pd per i testi "sboccati e violenti sulle donne". Il rapper romano è stato segnalato alla Commissione di Vigilanza Rai

Sanremo, bufera su Junior Cally: "È famoso per canzoni sessiste"

Sanremo è alle porte. E le polemiche, come da consuetudine acclarata, di certo non mancano. Dopo lo scivolone iniziale di Amadeus e la discussa partecipazione di Rita Pavone alla rassegna canora, nel mirino della critica ci finisce anche Junior Cally , rapper romano di 28 anni in gara tra i big con il brano No Grazie, un testo contro "i poteri forti" (di Salvini e Renzi, a quanto pare).

Ad indignarsi per la partecipazione di Junior Cally – all'anagrafe Antonio Signore – sono soprattutto un gruppo di donne del Pd capeggiate da Laura Moschini, cofondatrice dell'Osservatorio di genere della Università Roma Tre che denuncia i "trascorsi sessisti" (cantautorali, s'intende) del ventottenne. Moschini - come ha informato lei stessa sul suo profilo Facebook - ha inviato una segnalazione alla commissione di Vigilanza Rai sottolineando come in passato il rapper, abbia in firmato brani con versi sessisti, sboccati e violenti. "Considero vergognoso - ha scritto la cofondatrice dell'Osservatorio - che partecipi a Sanremo Junior Cally, un rapper per ragazzini/e che ha nel suo repertorio canzoni contenenti frasi come queste: 'Lei si chiama Gioia, beve poi ingoia. Balla mezza nuda, dopo te la da. Si chiama Gioia, perché fa la tr*ia, sì, per la gioia di mamma e papà'. 'Questa non sa cosa dice. Porca tro*a, quanto ca**o chiacchera? L'ho ammazzata, le ho strappato la borsa. C'ho rivestito la mascherà. 'state buoni, a queste donne alzo minigonnè. 'me la chi*vo di brutto mentre legge Nietzchè. ci scopi*mo Giusy Ferreri [la cantante ndr]; 'lo sai che fotti*mo Greta Menchi [una influencer, ndr]; 'lo sai voglio fott*re con la Canalis [la conduttrice ndr]'; 'queste put**ne con le Lelly Kelly non sanno che fott*no con Junior Cally'. Ritengo che la Rai dovrebbe svolgere un ruolo importantissimo nel contrastare la violenza contro le donne. Ma quanto meno esigo possa evitare di fomentarla dando spazio a questi 'cantanti".

L'appello è stato condiviso e rilanciato da un gruppo di esponenti del Pd: "Come donne del Pd condividiamo totalmente questo giudizio e l'appello che giriamo al Presidente della Rai, all'Ad Salini, alla Commissione Parità Rai al Parlamento e alle Autorità preposte".

Come da previsione, non è mancata la replica immediata di Junior Cally che, mediante una nota stampa, ha risposto alle accuse.

"La posizione dell'artista è contro il sessismo, i passi avanti o indietro, e contro la violenza sulle donne - si legge nel comunicato riportato sul Corriere della Sera - Lungi da Junior Cally scomodare i grandi nomi del cinema, della letteratura e della storia dell'arte, da Tarantino e Kubrick, da Gomorra a Caravaggio e scrittore come Nabokov e Bret Easton Ellis: l'arte può avere un linguaggio esplicito e il rap, da sempre, fa grande uso si elementi narrativi di finzione e immaginazione che non rappresentano il pensiero dell'artista. O si accetta l'arte del rap oppure si faccia del Festival di Sanremo un'ipocrita vetrina del buonismo, lontana dalla realtà succursale del Parlamento", conclude il rapper romano.

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