Maurizio Crozza torna al Festival in collegamento da Milano. Con un monologo di qualche minuto, Crozza ha messo nel mirino prima di tutto Matteo Renzi. Ha indossato la parrucca e i dentoni con cui imita il premier e ha affermato: "Caro Carlo non personalizzare molto il Festival, potresti fare la mia stessa fine. Potresti essere sostituito da Amadeus dopo aver curato nei minimi dettagli il Festival. È quello che mi è successo dopo il referendum con Gentiloni. Lui è l'Amadeus della politica".
Poi Crozza sposta il mirino e parla di Salvini riaprendo la polemica sul cachet di Carlo Conti: "Hanno ragione a voler dare lo stipendio tuo ai terremotati. Io darei anche lo stipendio di Salvini ai terremotati. Con tutto quello che ha guadagnato a Bruxelles poteva rifare l'Abruzzo in marmo di carrara. Tu che volevi tenertelo per te hai dovuto dire di aver fatto beneficenza. È come la puzzetta in ascensore, si fa e non si dice. Io sono di Genova, col cavolo che lavoro gratis".
Ma non finisce qui, Crozza ne ha anche per la Raggi: "Sai Carlo - afferma- mio sono permesso
di intestare una polizza a te e a Maria, un gesto per voi due". Infine arriva l'affondo contro il sindaco: "Portiamo la capitale amministrativa a Torino e facciamo quella giudiziaria a Roma e quella legislativa a Milano".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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