"Quell'auto mi sta seguendo". Fedez e la spy story nel traffico di Milano

Sembra la trama di un film poliziesco tedesco degli anni Settanta e invece è l'avventura vissuta da Fedez per le strade di Milano

"Quell'auto mi sta seguendo". Fedez e la spy story nel traffico di Milano

Nonostante i detrattori, Fedez è uno dei personaggi italiani più in vista in questo momento, anche grazie a sua moglie Chiara Ferragni, tra le influencer più importanti del mondo. La sua, e la loro, vita è costantemente sotto i riflettori dei social, dove entrambi hanno un grandissimo seguito. Ma i social sono un filtro e anche se la coppia condivide molto con i suoi seguaci, c'è tanto di loro che non viene reso pubblico, che i due preservano e mantengono all'interno della loro sfera privata. Avvenimenti piacevoli ma anche no, di cui non si viene a sapere se non tramite la stampa o soffiate di terze persone. Come lo spiacevole inconveniente capitato a Fedez alla fine di novembre mentre rincasava a bordo della sua costosa Lamborghini, raccontato dal Corriere della Sera.

Erano passate le 22.30 quando un uomo, che si presenta come addetto alla sicurezza del popolare rapper, chiama il numero di emergenza 112. "C'è una macchina che mi sta seguendo", dice il 39enne calabrese, avvertito da Fedez. I due, infatti, non si trovano a bordo della stessa auto, anzi, l'addetto alla sicurezza non si trova nemmeno insieme al marito di Chiara Ferragni in quel momento. La chiamata di Fedez, però, lo mette in allerta e si mette all'opera per garantire la salvaguardia del suo assistito. Quando Fedez chiama il suo uomo di fiducia sta attraversando piazza Giulio Cesare nel quartiere City Life di Milano dove risiede. Il rapper informa l'addetto alla sicurezza che da circa 15 minuti un Suv Bmw gli sta alle costole e, trovandosi nei pressi della sua abitazione, prima di rincasare e trovarsi in una situazione di pericolo il marito di Chiara Ferragni ha preferito informare chi si occupa della sua incolumità.

Informata della situazione, la Polizia invia una volante nella zona, che intercetta e ferma le due auto. Accostano entrambi ma Fedez, una volta fuori dalla sua costosa fuori serie, si precipita accanto al suv e, da come racconta il Corriere della Sera, avrebbe dato uno schiaffo al conducente attraverso il finestrino, non prima di avergli chiesto chi fosse e per quale motivo lo stesse seguendo. La presenza degli agenti riporta subito la situazione alla calma e così i poliziotti possono procedere con l'identificazione. L'uomo alla guida del potente suv sportivo era un 19enne, che con la Polizia si è smarcato dall'accusa di aver pedinato Fedez. Ha affermato che si trovava sulla stessa strada percorsa dal rapper perché anche lui, proprio come il marito di Chiara Ferragni, stava rientrando a casa. In realtà il ragazzo ha dato due versioni discordanti agli investigatori. In un primo momento ha detto di essere lì per cercare parcheggio ma poi i poliziotti hanno scoperto che, invece, vive dall'altra parte di Milano. A quel punto ha ammesso che stava seguendo Fedez ma che sia stato proprio il repper a fargli cenno, ma questa versione è stata smentita dal cantante, che non parla di pedinamento ma di vero e proprio inseguimento.

Tuttavia, il 19enne guidava armato (in possesso di regolare licenza) ed è un investigatore privato che lavora presso l'agenzia del padre, una delle più note di Milano, con sede in centro città. Fedez non conosce il ragazzo.

Il dubbio che si trattasse di un vero pedinamento torna nella testa di Fedez e non solo nella sua, tanto che pare che la Questura di Milano abbia avviato le indagini per fare chiarezza sulla questione. Della vicenda se ne occupa la Divisione anticrimine di via Fatebenefratelli, che sta procedendo per l'ipotesi di stalking.

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