I guai giudiziari per Fedez sembrano non finire. In queste ore è giunta notizia che il prossimo 25 febbraio il cantante dovrà presentarsi davanti al giudice di pace. Il marito di Chiara Ferragni è imputato per lesioni dopo essersi reso protagonista di una rissa con un vicino di casa il 12 marzo 2016. Ad avere la peggio è stato proprio Fedez: l'uomo che sarebbe stato aggredito dal cantante, stando ai referti ospedalieri, ha riportato 10 giorni di prognosi mentre il cantante 5 in più.
Questa che vede coinvolto il cantante è una lunga vicenda, ancora agli inizi. Il rapper ancora non conosceva sua moglie Chiara Ferragni e abitava in un appartamento diverso rispetto a quello in cui ora risiede insieme alla sua famiglia. Quel giorno di marzo del 2016, il vicino di casa di Fedez pare che alle 6 del mattino decide di bussare alla porta del cantante dopo una notte di bagordi con la musica a tutto volume. Tra i due gli animi si accesero rapidamente e si arrivò alle mani. Fdez in quell'occasione riportò un trauma alla mandibola con conseguenti 15 giorni di prognosi. Il vicino del cantante, invece, denunciò un trauma facciale.
Nell'udienza del prossimo 25 febbraio, oltre all'imputato verrà sentito anche un testimone della difesa, che fino a questo momento non era stato ancora ascoltato dal giudice di pace. Inoltre, in quell'occasione verranno tratte anche le conclusioni delle parti per la successiva decisione. Nella scorsa udienza, a essere ascoltato era stato il cantante Fabio Rovazzzi, che quel giorno era presente all'interno dell'appartamento di Fedez. L'autore di Andiamo a comandare, che al momento non ha più rapporti con il marito di Chiara Ferragni, testimoniò che a prendere un pugno fu Fedez che, quindi, reagì all'aggressione.
Sia il vicino che Fedez in quell'occasione sporsero denuncia. Nell'imputazione al cantante si legge che sarebbe stato Fedez ad aggredire il vicino, causandogli anche un trauma cranico.
L'uomo si sarebbe affacciato per chiedere di abbassare la musica dopo la nottata. Ora, dopo l'ascolto del cantante e del testimone della difesa, il giudice deciderà il da farsi. L'udienza si svolgerà a porte chiuse per evitare assembramenti fuori dall'aula.
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