Su Netflix arriva Fedeltà. Ma che cos'è il tradimento?

Fedeltà è la nuova serie in arrivo su Netflix tratta dal libro omonimo di Marco Missiroli che racconta i dubbi, le noie e i turbamenti all'interno di una coppia all'apparenza perfetta

Su Netflix arriva Fedeltà. Ma che cos'è il tradimento?

Edmond Rostand nel suo Cyrano De Bergerac diceva che "il bacio è un apostrofo rosa tra le parole t'amo". A lungo, nell'immaginario collettivo, l'amore è stato qualcosa descritto con toni sublimi, evocativi e a tratti esagerati che puntavano a voltare lo sguardo davanti un'altra verità universalmente riconosciuta: l'amore può far male, diventare una trappola, una lama che punta direttamente al cuore di chi ha dato fiducia a un'altra persona. E sembra essere questo il punto di partenza di Fedeltà, nuova serie italiana in arrivo su Netflix il 14 febbraio e tratta dall'omonimo romanzo di Marco Missiroli, edito da Einaudi.

Nella vita vera il concetto di lieto fine non ha spazio per diventare realtà: è un concetto che appartiene alle fiabe, a quei racconti che non mantengono dei contatti diretti con ciò che è verosimile. E Fedeltà è un racconto che non appartiene alla sfera favolistica, ma che al contrario poggia con determinazione le proprie radici in quotidianità quasi anonime, in cui tutti possono facilmente riconoscersi.

Fedeltà e turbamenti

La storia ruota intorno a una coppia che, almeno in apparenza, si mostra felicemente sposata. Carlo (Michele Riondino) è uno scrittore in attesa di concludere il suo secondo romanzo che, nel frattempo, lavora come professore part-time in un corso di scrittura creativa. È sposato con Margherita (Lucrezia Guidone), una donna con una laurea in architettura che si è "accontentata" di lavorare in un'agenzia immobiliare. Un giorno, durante una lezione, Carlo viene colto in una situazione ambigua con una sua studentessa (Carolina Sala) e sebbene l'uomo apparentemente sia privo di colpe il dubbio comincia a insinuarsi all'interno della coppia. Come se non bastasse Margherita comincia a provare una strana attrazione per il suo fisioterapista (Leonardo Pazzagli). I dubbi, i turbamenti, la rabbia e la gelosia saranno tutti elementi che, dall'interno, finirano con il minare la serenità della coppia.

Composto da sei episodi Fedeltà è un prodotto che si presenta subito come una forma narrativa che non punta a scivolare nella retorica del rapporto di coppia e si sofferma invece a parlare dei dubbi dei suoi personaggi, di quelle insicurezze interiori ed esteriori che li rendono profondamente umani. Il tradimento che "potrebbe" essere al centro del racconto è in realtà un sintomo di qualcosa che bolle sotto la superficie, qualcosa che Carlo e Margherita, borghesi e con una vita sessuale soddisfacente, non hanno il coraggio di ammettere. Dall'esterno, infatti, la loro vita sembra così serena e felice che ad entrambi appare strano e quasi deleterio lamentarsi o dare voce a un senso di insoddisfazione che passa attraverso la noia e la routine. In questo Fedeltà funziona benissimo e rende interessante l'arco narrativo dei due personaggi che, tra i cliché di una situazione comune a molti e riflessioni tutt'altro che scontate, cercano di capire cosa vogliono davvero dalla vita.

Inoltre Fedeltà presenta agli occhi dello spettatore una protagonista aggiunta che è rappresentata dalla città di Milano, creatura multiforme e tentacolare che ingabbia e tenta, che affascina per le mille opportunità che offre a chi viene "da fuori" e che si chiude davanti allo sguardo dei suoi abitanti, con le sue case troppo costose e i luoghi da non poter visitare dopo il tramonto. Milano è una presenza fissa, a tratti asfissiante, quasi sempre avvolta nei toni freddi che ben rappresentano l'allontanamento tra Carlo e Margherita.

Forse, verso il finale, la serie si dilunga un po' troppo, creando situazioni che non sempre sono verosimili. Ma il risultato è comunque un buon prodotto italiano, che si affida anche su un'ottima colonna sonora, su cui spicca il nuovo brano di Arisa, Verosimile.

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