Una suora muore durante un'udienza del processo contro Katy Perry. Un tassello tragico si aggiunge alla lunga causa che sta vedendo opposte un gruppo di suore alla popstar, per l'acquisto di un immobile a Los Angeles: un convento abitato da alcuni decenni dalle sorelle, fino al 2011. Si tratta di una grande villa su Los Feliz Boulevard, che si affaccia su un panorama che mostra il centro cittadino e le montagne. La battaglia legale si sta protraendo dal 2015 con una serie di "attori" in campo, come racconta LaTimes.
Da un lato c'è Perry, che all'epoca era in trattative con l'arcidiocesi di Los Angeles per l'acquisto: la popstar aveva raggiunto un accordo di 14.5 milioni di dollari. Nel frattempo, però, le suore si erano accordate con Dana Hollister, una ristoratrice che aveva offerto 15.5 milioni per l'acquisto, finalizzato alla trasformazione del convento in albergo. Catherine Rose Holzman e Rita Callanan sono le religiose che nei fatti hanno approvato le trattative con la ristoratrice, nonché ultime rappresentanti delle Sorelle del Cuore Immacolato di Maria. Holzman è però venuta a mancare in questi giorni, durante l'udienza: poco prima del trapasso, la suora aveva lanciato un appello a Katy Perry affinché lasciasse perdere la causa. Dopo qualche ora, la donna si è accasciata a terra senza vita.
Le suore non hanno l'appoggio dell'arcidiocesi in questa causa, ciononostante l'arcivescovo José H. Gomez ha speso parole di "gratitudine" ricordando Holzman.
L'arcidiocesi sostiene che le due sorelle non avrebbero potuto vendere la proprietà, non solo perché di pertinenza dell'arcidiocesi, ma soprattutto perché non avrebbero ricevuto il nulla osta da parte di Papa Francesco. Per le proprietà al di sopra del 7.5 milioni di dollari, il codice canonico prevede infatti che venga chiesto il permesso di vendita al Vaticano.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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