Una lunga intervista è andata in onda ieri sera a Live-Non è la D’Urso e ha voluto dare una svolta al ‘Pratigate’ che ora si sta allargando a macchia d’olio e sta coinvolgendo principalmente le sue due ex agenti, Eliana Michelazzo e Pamela Perricciolo. Ultima delle tre a raccontare la sua verità, Pamela Perricciolo, quella che fino a ieri sembrava essere la mente (sempre secondo i racconti delle altre due e di molti personaggi del mondo dello spettacolo) di questa intricatissima vicenda che partirebbe addirittura dai tempi dell’università.
"Peggio di un serial killer - le prime parole della Perricciolo-. Sedermi qua e dire ‘Sono innocente' sarebbe una presa per il culo, come dire che ha colpa solo Pamela. Siamo state in tre, ci siamo sedute in tre, nessuno aveva una pistola puntata alla tempia. Quando la Prati si è seduta davanti a te - ricordando l’intervista del 2 dicembre in cui la Prati raccontava alla D’Urso di sposarsi - non c'eravamo noi a dire cosa dire e cosa non dire”.
Poi arriva la parte più spinosa della vicenda quella che riguarda il rapporto con Eliana Michelazzo la sua ex amica quasi “sorella” proprietaria dell’Agenzia Aicos. La Michelazzo che le scorse settimane, sempre a Live-Non è la D’Urso, aveva rivelato di essere stata sposata con Simone Coppi un uomo che non esisteva, dando totalmente la colpa alla Perricciolo.
“Eliana Michelazzo sapeva che non esisteva Simone Coppi - dice invece la Perricciolo - cinque anni fa è stata denunciata per un fatto analogo a questo. La polizia ci ha sequestrato il cellulare e ci ha detto che avevamo fatto conoscere Danny Coppi a una donna. Lei lo sapeva che Simone Coppi non esisteva. Sentirla dire ‘Ho paura di Pamela Perricciolo' mi fa ridere. Abbiamo abitato insieme per dieci anni, i miei nipoti la chiamano zia, ho anche un tatuaggio 'sisters' ,mi ha fatto male che abbia detto di aver denunciato i miei genitori che non c'entravano niente in questa storia". E rivela poi di non poter dire oltre perché anche lei a sua volta l’ha denunciata.
Per quanto riguarda Mark Caltagirone, invece di chiarire le cose in un certo senso la Perricciolo le ingarbuglia ancora di più, raccontando che è vero che Caltagirone non esiste, ma che lei avrebbe incontrato un uomo nel suo ristorante che chiedeva di conoscere Pamela Prati, un tale Marco Calta diventato poi nel tempo Mark Caltagirone con cui la stessa Pamela Prati ha raccontato di essersi fidanzata.
"Pamela un giorno è venuta da noi e ha detto che lei aveva scritto a questa persona perché vedeva che ci commentava sui social. Dopo un paio di sere, ci ha detto che ci stava insieme. È nato così tutto quanto. Prima ha detto ‘Ci sto insieme' e poi ‘Mi sposo'. Quando ci ha firmato il mandato che si sposava, noi eravamo convinte che stesse con Mark Caltagirone. Quando Pamela Prati ti ha detto di aver conosciuto Mark a una cena - dice rivolgendosi alla d’Urso - io ed Eliana ci siamo guardate e abbiamo detto: ‘Ma quale cena?’”. Alla domanda poi di Barbara d’Urso se secondo lei la Prati fosse una vittima, risponde senza mezze misure: “Pamela Prati vittima? Neanche l'esorcista riesce a plagiare Pamela Prati”.
Arriva poi il lungo racconto di Barbara d’Urso che da un anno sul suo telefono riceveva i messaggi di un misterioso Mark Caltagirone e spiega come è andata la vicenda cercando di capire chi fosse quest’uomo. “Stavo facendo il ‘Grande Fratello' e ricevo un messaggio da uno sconosciuto sul telefono che come foto ha un cane uguale al tuo. Mi dice: ‘Salve signora d'Urso, verranno delle persone a parlare con lei perché sono Mark Caltagirone, vivo in Giappone e voglio investire molti soldi nei suoi programmi perché l'ammiro’. Non rispondo. Poi un giorno, una persona che lavora con me, mi dice che vede due persone sedute nei miei posti riservati al ‘Grande Fratello' ed eravate voi due che volevate conoscermi. Io non avevo tempo e lascio cadere la cosa. Dopo un po' di tempo venite nel mio camerino e parlate di Mark Caltagirone. Mi dite che siete le sue agenti. Io vi invito a parlare con Publitalia. Voi mi dite che Mark è bello, single e mi mostrate una foto. Il giorno dopo mi informo con Publitalia per passargli la palla e loro mi dicono: ‘Mai sentito nominare Mark Caltagirone, né Eliana né Pamela'. Io già non mi fidavo e ho lasciato perdere tutto. Da questo profilo, con il numero intestato a te, (Pamela Perricciolo) mi arrivavano messaggi: ‘Buon Natale', ‘Buon grande fratello' e io non ho mai risposto. Dopo l'intervista fatta a Pamela Prati, Caltagirone mi scrive: ‘Grazie per la delicatezza con cui ha parlato dei miei bambini, lei è spettacolare'. Ho risposto con un fiorellino. La domanda è: questo signore che non esiste e l'utenza è intestata a te, tu hai detto di avergli dato la scheda telefonica, chi è questo qui?"
La Perricciolo cerca di spiegare, confermando, in base alla sua risposta di aver visto questo Caltagirone: "C'è una persona che è venuta quattro volte da me, diceva di voler investire e abbiamo fatto da tramite tra lui e te. Abbiamo chiesto quanto costava la pubblicità. Non abbiamo fatto proposte o altro".
Altro punto estremamente spinoso, i presunti raggiri a molte star del mondo dello spettacolo come Sara Varone, Manuela Arcuri e Alfondo Signorini che si sarebbero invaghite di un uomo tramite i social, che in realtà non esiste, e che hanno sempre fatto il nome della Perricciolo come colei che lo avrebbe presentato. “Le password di quei profili le avevamo in dieci, avevamo creato questa persona ai tempi dell’Università ed eravamo in tanti. Non sono stata assolutamente io a scrivere a nessuno di loro".
Si arriva poi a parlare di Sebastian Caltagirone, il bambino che il fantomatico Mark avrebbe preso in affido e che in realtà era un piccolo attore, iscritto all'agenzia Aicos sua e di Eliana Michelazzo, che pensava di fare dei provini per una fiction recitando la parte del figlio di questo presunto imprenditore. La triste vicenda è venuta fuori quando i genitori del bambino guardando la trasmissione della d’Urso si sono resi conto che quello era loro figlio.
"La mamma sapeva che il figlio avrebbe interpretato Sebastian Caltagirone, c'era un compenso elevato. Ha chiesto lei di iscrivere il bambino all'agenzia. Questa signora l'ho vista qualche volta, non eravamo affatto amiche. L'avvocato della famiglia del bambino, tra l'altro, è un mio compagno di scuola, andremo a vedere anche questa cosa”, dice lanciando una bomba anche nei confronti dell’avvocato che sta rappresentando la famiglia di questo ragazzino, e racconta anche come è venuta a conoscenza che questo ragazzino avesse mandato a Barbara d’Urso un messaggio poco prima del Grande Fratello.
"Io, Pamela ed Eliana eravamo a cena a casa mia e Pamela Prati ci ha detto che Sebastian aveva mandato a te (Barbara d’Urso) un video tramite Mark (Caltagirone, ndr). Non è vero, però, che il bambino ha fatto messaggi vocali fingendo di avere un tumore. Io mi sono prestata a questa cosa perché ci serviva un bambino per uscirne. Pamela Prati sapeva tutto”.
Ma non è finita qui. Il colpo di scena finale è una lunga lettera arrivata a Barbara d’Urso nel pomeriggio, che racconta che sia la Michelazzo che la Perricciolo, anni addietro si sarebbero spacciate per sue agenti, spingendo questa persona a investire dei soldi in un fondo gestito proprio da lei.
"Buongiorno Barbara, circa 8 anni fa abbiamo conosciuto Pamela Perricciolo ed Eliana Michelazzo durante un torneo di burraco. Andando avanti con la frequentazione, arriviamo al 2013 quando tu saresti stata fidanzata con un cugino di Eliana. Si spacciavano per tue agenti e quando passava un tram con la tua foto, si inginocchiavano dicendo: ‘Ave, zia Barbara'. Così, chiesero alla mia compagna di investire 7500 euro, suddivise in tre tranche in un fondo gestito da te. Dopo pochi mesi proprio Pamela Perricciolo ci portò 600 euro come interessi di quella cifra, cosa che ci stupì, per l’elevato tasso di rendimento. Poi il silenzio assoluto, fino a quando la mia compagna ha messo alle strette Pamela (Perricciolo). Li aveva spesi lei, la Perricciolo e ha ammesso che il fondo non è mai esistito. Come lei stessa ha ammesso, ci deve restituire ancora 3400 euro. Ci ha confidato anche che Simone Coppi (il finto marito di Eliana Michelazzo non esisteva".
A queste pesanti accuse la Perricciolo, come per le altre, ha negato la veridicità di queste affermazioni dicendo di aver rimesso tutto nelle mani del suo avvocato.
E all’ultima domanda su cosa vorrebbe dire a Pamela Prati pensandoci un attimo conclude: “Non ci sono vittime e carnefici. Uno può stare seduto qua, ammettere quello che ha fatto e non alzarsi e andare via perché è troppo facile. Io chiedo perdono e spero lo facciano anche le altre".
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