Thiago Macedo si racconta tra gossip e anoressia

Il modello brasiliano parla di sè, della moda e del male che regna sulle passerelle: l'anoressia. "Io però mi piaccio così, non sono disposto ad ammalarmi"

Thiago Macedo si racconta tra gossip e anoressia

Pelle ambrata, fisico statuario (190 cm di bellezza) e addominali definiti. Lui si chiama Thiago Macedo, ha 32 anni e manco a dirlo è un modello. Vive a Milano da circa 5 anni, ma ha solcato le passerelle di tutto il mondo, viaggiando da Londra a New York prima di approdare nella città della Madonnina. E' simpatico e loquace, racconta senza problemi del suo passato, dei progetti futuri e del gossip. Ma affronta con serietà anche un problema molto diffuso nel mondo della moda: l'anoressia.

Fai il modello da molti anni, raccontaci come è iniziata la tua carriera

"Ho comiciato a sfilare in Brasile circa 10 anni fa, all'epoca studiavo Medicina all'università. In poco tempo mi sono ritrovato a girare per il Sud America, fino a che la mia agenzia ha deciso di ampliare le mie prospettive di lavoro e sono approdato prima a New York e in seguito a Londra. Ora sono stabile a Milano, qui ho trovato il mio equilibrio e la mia dimensione".

Hai altre passioni oltre alla moda?

"Amo il basket. In Brasile giocavo per la serie A grazie ad una borsa di studio, questa passione la coltivo anche in Italia. Ogni domenica mi ritrovo nel parco Sempione per giocare con i miei amici. In generale comunque mi piace praticare ogni tipo di sport".

Parliamo di una problematica seria che esiste nel mondo della moda, dove non è tutto pailettes e glamour. L'anoressia è il male dei nostri tempi e colpisce non solo donne ma anche uomini.

"Ahimè si, il mondo della moda è invaso da questa malattia. La colpa è degli standard e delle misure disumane che ci vengono imposti dalle case di moda. Conosco molti ragazzi e ragazze che pur di entrare in una taglia striminzita iniziano mesi di digiuno. Io ricevo molti no ai casting perchè sono troppo alto e grosso, ma di certo non sono disposto a cambiare nè ad ammalarmi. Sono una taglia 50, se non entro in una 48 non importa, mi piaccio così".

Arriviamo al gossip: questa estate ti è stato attribuito un flirt con una nota showgirl ( per la cronaca, parliamo di Lory Del Santo)e sei stato definito il suo "toy boy". Come hai vissuto questa notorietà improvvisa?

"Io e Lory siamo solo e soltanto colleghi, tra noi non c'è mai stata nessuna relazione amorosa. Quelle foto rubate ci ritraggono in spiaggia, ma non eravamo soli. Tutte quelle falsità mi hanno dato parecchio fastidio".

Non negherai che essere al centro del gossip può comportare diversi vantaggi per chi vuole far parte del mondo dello spettacolo?

"Sinceramente io non ne ho tratto alcun vantaggio, anzi. Credo che quella visibiltà mi abbia messo in cattiva luce e non mi abbia favorito sul lavoro. Molte case di monda non vogliono modelli che siano stati sui giornali ecc.. Pertanto non posso che essere dispiaciuto".

Thiago, cosa farai una volta abbandonata la carriera da modello? Quali progetti hai nel tuo futuro?

"Sicuramente finirò l'università, è uno sfizio personale. In più sto partecipando a un intressante progetto culturale "Casa Mia, Vita mia", il governo brasiliano coopera con tre famose banche del mio paese per la realizzazione di case popolari.

Vorremmo che buona parte dei nostri connazionali potessero permettersi una casa, un luogo sicuro. Sono felice che in previsione delle prossime Olimpiadi si investirà molto nel mio paese, è un'ottima possibilità di crescita. Nel futuro comunque sogno di tornare nella mia terra, dalla mia famiglia".

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