"A cena con mia figlia. Arriva il tipo delle rose, Adidas in tinta con la camicia. Insiste 3/4 minuti e dice che ha fame. Cedo. Pago con 50+20+20+10 centesimi. 'Non voglio spiccioli' e se ne va. Gli chiedo scusa, non volevo che qualcuno mi desse del razzista". È il post che il cantante Enrico Ruggeri ha scritto su Twitter per raccontare la vicenda paradossale vissuta al ristorante con un venditore di rose. Immediata la reazione del popolo del web che si è spaccato in due tra chi gli ha espresso solidarietà e chi, al contrario, lo ha attaccato accusandolo di fomentare il razzismo. Tanto da indurlo a pubblicare un messaggio "chiarificatore".
Come sempre, i social contengono tutto e il contrario di tutto. E quando si tocca un nervo scoperto, inteso come tema scottante, scoppia il putiferio. Questa volta è successo a Enrico Ruggeri. Il cantante, che usa Twitter con la moderazione che si confa al suo stile appariscente al punto giusto, si è sfogato con i suoi follower raccontando quanto capitatogli a cena con sua figlia. L'artista è stato avvicinato dal classico venditore di rose, che ha provato a vendergli un fiore. Di fronte al gentile ma fermo "no" di Ruggeri, ha insistito dicendo di avere fame. Il cantante gli ha offerto un euro in spiccioli, troppo poco per il venditore. Che è andato via.
Il popolo del web si è spaccato in due parti. Da un lato chi lo sostiene come Lupo de Lupis ("Inutile ribattere ai #sinistri, per loro sei razzista a prescindere. Loro sanno che nell'intimo del loro animo 9 volte su dieci 'Rosario' non lo vedono neppure, ma gli si ripulisce la coscienza a dare del razzista al primo che passa con la bandierina nel nick. Ipocriti") e Barbara Bianchi ("Come puoi leggere dai commenti che seguono il tuo tweet ti chiamano comunque 'razzista'. Qualsiasi cosa si commenti in negativo su fatti che coinvolgono migranti diventa il pretesto per dare patenti di razzismo, hanno rotto i c...") e chi al contrario lo accusa di razzismo. Automunito scrive: "Bello spot per i razzisti. Complimenti Enrico! La si potrebbe anche canticchiare? Tipo le rose sono tante milioni di milioni, le rose dei negroni voglion dire umanità!", Nadia Gravina rintuzza: "Bastava dire no grazie...non diventavi ne brutto ne meno famoso ne arrogante! Mi spiace mi piace la tua musica. La musica parla di pace e solidarietà...ma la musica di un arrogante spocchioso..non è più musica..è rumore!".
Successivamente, Ruggeri ha risposto agli internauti con un paio di post chiarificatori.
Prima ha condiviso la canzone "Il potere dei più buoni" di Giorgio Gaber - un pezzo ante litteram sui "buonisti" un tanto al chilo - poi ha risposto a chi lo accusava di avere offerto al venditore di rose soltanto un euro raccontando a un utente di avere versato con la nazionale cantanti oltre 100 milioni di euro in beneficenza.
A cena con mia figlia.
— Enrico Ruggeri (@enricoruggeri) 14 luglio 2018
Arriva il tipo delle rose, Adidas in tinta con la camicia.
Insiste 3/4 minuti e dice che ha fame.
Cedo.
Pago con 50+20+20+10 centesimi.
“Non voglio spiccioli” e se ne va.
Gli chiedo scusa, non volevo che qualcuno mi desse del razzista.
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