Venne il giorno della mela dell'onestà

Ah, che gioia! E che soddisfazione sarà addentare la prima «Zomarella» (da Zomaro, località montana dell'Aspromonte)! La prima mela della Liberà e dell'Onestà, nata in una piantagione totalmente e veramente biologica, che avrebbe dovuto e potuto NON esistere mai e che, invece, produce anche nocciole, mirtilli e origano bio! Martedì 18 settembre sarò lì, nel cuore della mia Calabria, ad aspettare che le mani coraggiose di Nino Cento mi passino la prima delle mele raccolte su uno spicchio di terra di quei 103 ettari che, senza paura, sta coltivando «contro». Contro l'omertà, contro la codardia, contro l'arroganza della ndrangheta, contro il Palazzo con le braghe calate. Contro ogni aspettativa e ogni previsione. Hanno dovuto puntare i piedi, Nino Cento e i soci della Cooperativa Zomaro Resort, per restare su questa terra fertile come le sponde del Nilo, che il Comune di Cittanova ha concesso loro in affitto.

E ha dovuto salutare la Fiamma dell'Arma e mettere nero su bianco una denuncia firmata con maglio d'acciaio! Per questo e per la vita scortata cui si è consegnato gusterò quella mela come fosse un dono del Cielo, tributando a un Eroe della porta accanto il giusto riconoscimento. Grazie, Nino! Cento di questi Cento!

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