"6" e "101": ecco qual è il vero problema dell'Inter

Solo 6 realizzazioni su 101 tentativi: sono questi i miseri numeri dell'Inter nel 2022. L'unica via per uscire dalla crisi di gol è tornare a segnare

"6" e "101": ecco qual è il vero problema dell'Inter

L'Inter è ancora il miglior attacco della Serie A con 55 gol realizzati in 25 giornate, tre in più rispetto al Milan, otto in più rispetto al Napoli e con una partita in più da giocare rispetto alle dirette concorrenti per lo scudetto. La media realizzativa dei nerazzurri, però, è calata vistosamente nel 2022 passando da un 2,6 di media a partita ad uno striminizito. Tra campionato, Coppa Italia e Champions League l'Inter, nel mese di febbraio, ha messo insieme due sconfitte e un pareggio in Serie A, una vittoria nella coppa nazionale e una sconfitta in Europa. Quattro gol segnati e sette subiti in queste cinque partite ufficiali con errori clamorosi degli attaaccanti, Edin Dzeko e Lautaro Martinez su tutti.

6 su 101

L'Inter ha collezionato la bellezza di 101 tiri totali nel 2022, di cui il 53 per cento nello specchio della porta, dunque oltre la metà. La squadra di Simone Inzaghi, però, è andata in rete nel 6,1 per cento di occasioni create: in sostanza, un gol ogni 17 conclusioni tentate. Peggio dei campioni d'Italia in carica a livello realizzativo solo Genoa, con tre, Bologna con quattro, Udinese e Venezia con cinque. Inoltre, solo il prossimo avversario dell'Inter e il Bologna hanno dovuto effettuare più tiri in relazione ai gol: 23 per il Grifon e 18 per i felsinei contro le 17 della Beneamata.

Sos attaccanti

Dzeko e Lautaro Martinez hanno segnato rispettivamente 13 e 12 gol stagionali ma entrambi hanno un po' le polveri bagnate in questo 2022 soprattutto l'argentino che non segna da ormai oltre due mesi. Alexis Sanchez non è mai stato così bene da quando veste la maglia dell'Inter ma è un attaccante che vede poco la porto mentre il neo arrivato Felipe Caicedo non è valutabile e si è subito fermato. Il vero assente di questa stagione è però Joaquin Correa che ha passato più tempo in infermeria che in campo.

Mancano 13 partite di campionato, una di Champions League (a meno che i nerazzurri non ribaltino il Liverpool ad Anfield) e due sicure di Coppa Italia che potrebbero diventare tre se l'Inter avrà la meglio del Milan nei due derby. Serviranno i gol degli attaccanti ma non solo per tornare a marciare sul ritmo di 2,5 gol a partita e per tentare di vincere scudetto e Coppa Italia.

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