Le affannate inseguitrici di un'Inter lanciatissima vittime dei propri errori

Nervi tesi in casa Napoli, Lazio in ritiro anticipato. Mou si lamenta del campo, la Juve degli sgorbi calcistici e Pioli al Milan è un equilibrista senza rete

Le affannate inseguitrici di un'Inter lanciatissima vittime dei propri errori
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Sarà presunzione o mortificazione (di una speranza)? Questo il problema di tutte le (già) ansimanti inseguitrici dell'Inter che tanto somiglia al Napoli passato, quello che si involò e tutti rimasero a distanza di sicurezza... per Spalletti e soci.

Qui le ipotesi sono tante e le accorate degli allenatori fanno rima con scornate (le squadre). C'è di tutto e di più per credere che qualcuno stia rifacendo i calcoli e cominci a pensare che il mercato non è stato poi così azzeccato, allenatore compreso. Identikit che tocca il Napoli, ma nemmeno Lazio, Juve e Roma se la passano meglio. E il Milan del Pioli equilibrista senza rete è il naturale sbocco di un club che conosce numeri e algoritmi, certamente meno il calcio. Ed ora che Krunic dovrà star fuori un mese, chissà a quali nemici verrà addebitato l'infortunio? Un Milan con troppi infortunati per essere a inizio torneo, dove Leao sembra più un Balotelli che un campione del futuro. Ora l'indisponente portoghese viene a raccontare che una Champions vale più dei danari. Però finora non si era capito.

Siamo in compagnia di bamboccioni e piagnoni e stasera si ricomincia con il turno infrasettimanale. L'Inter può permettersi di tutto, anche se l'Arnautovic che sarà lungo degente non depone sul mercato in attacco (vedi pure Sanchez). Juve e Napoli sono costrette, già costrette, a vincere. Una sola certezza: non è tempo di alibi. Il Napoli si è infilato nel vicolo dei problemi da spogliatoio. Osimhen, a Bologna, ha fatto sapere come la pensa sull'allenatore e il socio Kvaratskhelia non è stato da meno. De Laurentiis ha cercato di mettere una pezza mandando segnali di pace ad uso e consumo del popolo, ma chissà quanto starà con il tecnico? A certe cifre c'è poco da scegliere. Che poi è il problema del calcio nostro: i danari non corrono, i migliori non arrivano. Garcia ha chiuso male con Al-Nassr per rapporti difficili con i giocatori, gli ultimi anni non sono stati esaltanti: salvo la semifinale Champions con il Lione contro il Bayern Monaco, poi vincitore della coppa. Ieri Osimhen si è scusato con tecnico e squadra per le intemperanze. Ma è solo una tregua, nonostante capitan Di Lorenzo abbia invitato tutti a darsi una calmata. Il meno 7 dall'Inter è solo uno dei problemi, il campo ha detto altro: qualcuno ha già la pancia piena e qualche altro non è all'altezza del compito. Come sempre rischia solo il tecnico.

La classifica dice tutto. Poi ci sono parole e fatti. Mourinho si lamenta per il campo di Bologna. Invece gli avversari ci sguazzavano? Siamo al Mazzarri che, a Milano, si lamentava per la pioggia. Lukaku, ora che fa gol, dardeggia contro i detrattori che lo hanno insultato. Leggi storie di Inter. «Questa è la puttana di una verità». Che colpa avranno le puttane con le sue bizze da primadonna? Mah! Lotito ha perso la pazienza con Sarri e la sua band orfana di Milinkovic Savic e mandato tutti in ritiro: se questo è l'inizio... Infine c'è la Juve che, tra un Pogba perduto e una figuraccia in campionato, cerca di mitigare le bizzarrie dei giocatori.

Il dipinto di sgorbi calcistici visti con il Sassuolo va rimediato stasera con il Lecce. Allegri dice di pensare positivo, ma forse ogni tanto ai calciatori bianconeri, e non solo, farebbe bene pensare: un'attività già difficoltosa.

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