Alex, Michel, Chiello. Adesso servono uomini di carisma

Serve una svolta, servono uomini di carisma, serve Platini, serve Del Piero, serve Chiellini, serve la Juventus che, nei loro casi, non si limita alla nostalgia del passato ma a personaggi di razza

Alex, Michel, Chiello. Adesso servono uomini di carisma
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Bravo ma lento, un po' come tutto il resto della comitiva bianconera. Ecco, fuori tempo massimo, il vertice della Juventus cerca di chiudere la stalla quando i buoi (coppe varie) sono scappati e allora Giuntoli Cristiano si appalesa nella reazione diplomatica alle critiche feroci che sono arrivate a lui e alla dirigenza tutta, dopo l'ennesima débacle, stavolta più incredibile di tutte le precedenti, visto il censo e l'anagrafe degli avversari. Frasi di repertorio. La situazione è seria ma anche drammatica, fuori da tutto ma dentro a molto con la presunzione di un gruppo squadra-società che nulla ha a che fare con la storia. Figure di margine, esperti nei propri settori professionali ma incompetenti nel tema calcistico, al punto paradossale di abbandonare lo stadio, come faceva Boniperti, ad un quarto d'ora dal termine quando sono ancora possibili i rigori, sono quelli che a conclusione del Cda di ieri non pronunciano nemmeno un amen, roba da matti, roba da Juventus. Serve una svolta, servono uomini di carisma, serve Platini, serve Del Piero, serve Chiellini, serve la Juventus che, nei loro casi, non si limita alla nostalgia del passato ma a personaggi di razza, professionisti, laureati, riconosciuti e riconoscibili anche a livello internazionale, così da riportare all'interno dello spogliatoio quel clima severo che si è annacquato nel rapporto dell'allenatore con i calciatori tutti, chiamati pubblicamente per nome, come nell'appello all'asilo. John Elkann può provvedere al cambio, come fece il nonno Gianni Agnelli che liquidò in minuti cinque, nel '91, tutto il consiglio direttivo, da Montezemolo al proprio figlio, Edoardo, al nipote Giovanni Alberto.

Allora fu una restaurazione con il ritorno di Boniperti, un gigante rispetto ai cartonati contemporanei. Non ci sarà nessuna rivoluzione, la Juventus prosegue pensando al futuro, dimenticando il passato e non avvertendo il presente.

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