Alfa Stelvio e Jeep Compass pronti a conquistare l'Europa

I due nuovi Suv del Gruppo Fca e l'esordio del Biscione nel segmento di mercato con il piede sull'acceleratore

Massimo Mambretti

Sono due «prime» europee che valgono quanto due «prime» assolute. Stiamo parlando di Alfa Romeo Stelvio e Jeep Compass, i due Suv di levatura globale che vanno a potenziare lo schieramento del Gruppo Fca sulla scia della crescente richiesta di questo genere di vetture. Questa strategia, che nei prossimi mesi darà altri frutti, si sta sviluppando grazie al supporto delle sinergie interne al gruppo automobilistico italo-americano. E si basa sulle opportunità garantite dallo sviluppo sia di nuove architetture sia di nuove generazioni di motori sovralimentati a iniezione diretta di benzina e turbodiesel. Ma ora passiamo ai due nuovi modelli esposti al Palexpo.

Stelvio è una vera e propria pietra miliare della storia di Alfa Romeo. Infatti, è il primo Suv del marchio anche se, in realtà, non è in assoluto il primo 4x4 del Biscione con connotazioni che lo rendono adatto all'impiego fuoristradistico. Negli anni Cinquanta, infatti, a questa missione Alfa Romeo dedicò la Matta che, tuttavia, era un mezzo destinato essenzialmente a indossare la divisa e soddisfare chi operava in contesti impegnativi. Stelvio è ben altra cosa. Infatti, non è solo un Suv all'avanguardia, tanto stilisticamente quanto tecnologicamente, ma è una vettura che per la prima volta in oltre un secolo di storia racchiude l'autentico Spirito Alfa in un Suv. Insomma, se Giulia, che tra l'altro sta riscuotendo consensi un po' dappertutto e sta ottenendo prestigiosi riconoscimento persino in Germania a casa delle principali rivali, è l'ambasciatrice della rinascita del Biscione, Stelvio è l'ambasciatore della visione non solo attuale, ma anche futura del brand.

In altri, termini non è destinato a restare l'unico Suv made in Alfa Romeo e, ritornando alla crescita della domanda di vetture di questo genere, è anche chiamato a presentare in tutto il mondo, in primo luogo in Nord America dove ha debuttato staticamente sul finire dello scorso anno, le ambizioni del Biscione. Ora Stelvio inizia, partendo da Ginevra, la sua marcia nel Vecchio continente contrapponendosi ai Suv più sportivi. In Italia è da poco in vendita in una famiglia formata dalla versione 2.0 Turbo benzina da 280 cv e dalla 2.2 Diesel da 210 cv, con prezzi che partono rispettivamente da 52.800 e di 50.800 euro, nella quale presto arriveranno anche una 2.0 Turbo da 200 cv e una turbodiesel da 180 cavalli.

L'intera famiglia è disponibile solo con il cambio automatico a 8 marce e la trazione integrale Q4, un sistema che distribuisce la motricità sui due assali in funzione dell'aderenza, ma che assegna in condizioni di marcia normali la coppia motrice solo al retrotreno, per garantire una guidabilità allineata alla tradizione di casa Alfa Romeo.

Jeep Compass riprende la denominazione di un modello nato quando il marchio Usa non era ancora legato a Torino, ma è una vettura nuova da cima a fondo e si colloca nel settore dei Suv compatti, in costante in crescita. I lineamenti si riallacciano a quelli delle sorelle maggiori e, in sostanza, è una Grand Cherokee in formato più piccolo. Una connotazione che non è solo legata alla presentazione formale, ma anche a quella sostanziale: questa Compass ha tutte le carte in regola per inserirsi nel settore dove si pone con una personalità di livello premium e caratteristiche tecniche sofisticate, allineate alla tradizione del brand Usa. La sua marcia, a livello commerciale, in Europa è già iniziata a fine gennaio grazie alla versione Opening Edition, riccamente allestita e offerta a 37.750 euro.

È una variante mossa da un motore turbodiesel di 2 litri con 140 cv abbinato al cambio automatico a 9 marce ed equipaggiata con la trazione integrale, ma la famiglia è costituita anche da varianti con motore turbodiesel di 1.6 litri, a trazione anteriore e cambio manuale a 6 marce. Le 4x4, invece, adottano solo la trasmissione automatica.

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