Allegri cerca Sneijder e la Signora cerca punti. "Basta con gli errori"

Non preoccupa il caso Tevez: "Se vorrà partire a fine contratto giusto farlo, per lui e la società"

Allegri cerca Sneijder e la Signora cerca punti. "Basta con gli errori"

Torino - L'Inter per cominciare. E poi il Napoli. Il 2015 della Juventus inizia così e scusate se è poco. Altro? Nelle ultime cinque partite del 2014 la Signora ha vinto solo contro il Cagliari, buttando via la Supercoppa ai rigori. Per chi crede poi ai ricorsi storici, le ultime due volte in cui i bianconeri hanno giocato in casa il giorno dell'Epifania sono arrivate altrettante sberle: nel 2013 per mano della Samp di Icardi, mentre nel 2011 era toccato al Parma banchettare alla tavola juventina. Stasera la Juve vorrà suonare altra musica, ricordando che le partite contro l'Inter non sono quasi mai banali e che Mancini allo Stadium ha già imposto l'alt a Buffon e compagni quando guidava il Galatasaray (2-2).

«Siamo tornati carichi dopo la sosta - è il parere di Allegri -, un po' di vacanza, dopo cinque mesi di percorso quasi netto, serviva. Ci aspetta il derby d'Italia contro una squadra che ha acquisito maggiore consapevolezza e che ha giocatori di grande qualità come Kovacic: conterà la testa, anche perché Real Madrid e Barcellona (entrambe sconfitte, ndr ) hanno appena confermato quanto sia strana la prima partita dell'anno».

Realismo a piene mani, nella consapevolezza di «Non avere più tempo per sbagliare. Il ko in Supercoppa non ha comunque causato contraccolpi, perché parliamo di una partita risolta dopo 15 rigori. Spiace aver perso ma ci sono momenti in cui, causa un po' di stanchezza, non è facile vincere: negli ultimi impegni non siamo stati continui a livello di gioco, ma la squadra adesso è a posto».

Cambio gomme e rabbocco di benzina effettuati, insomma. In attesa di ricevere buone notizie dal mercato, anche. Con l'ex interista Snejider - nel caso, inutilizzabile in Champions - sogno per nulla nascosto: «Rinforzare la Juve non è semplice, ma abbiamo le idee chiare. Stiamo cercando un trequartista e un difensore: prima arrivano meglio è, ma intanto abbiamo recuperato Caceres e Marrone». Il tecnico livornese fa anche il nome del principale obiettivo bianconero: «Quali equilibri con Sneijder? Intanto facciamolo arrivare, perché è ancora un giocatore del Galatasaray. Il nostro rombo di centrocampo, con Pirlo al vertice basso, potrebbe reggere anche un giocatore più offensivo dell'olandese, uno che completerebbe un reparto già molto forte». Per la serie: la Champions resta un obiettivo, ma si vuole fare di tutto per portare a casa il tricolore, alzando ancor più l'asticella europea dal momento che «vogliamo aumentare la qualità complessiva della squadra».

E se Tevez ha rivelato che non intende andare oltre il 2016 con addosso il bianconero, Allegri la prende alla larga: «Magari ha parlato in un momento di rilassatezza. Evitiamo inutili dietrologie: un giocatore può avere i suoi motivi per cambiare squadra e tornare al proprio paese. Carlos si comporterà da professionista fino alla fine del suo contratto: se poi vorrà davvero andare da un'altra parte, è giusto che lo faccia per il bene suo e della società».

Intanto, stasera l'Apache cercherà di mettere anche l'Inter nell'elenco delle squadre cui ha segnato: è l'unica “grande” che gli manca, mentre ad Allegri mancano «i gol dei difensori su palla inattiva». Non usa i toni perentori di Conte, ma cosa serve per migliorare lo sa anche lui.

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