Altra beffa Viola in Europa

Un gol al 116' condanna la Fiorentina alla seconda finale persa di fila in Conference

Altra beffa Viola in Europa
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Europa stregata, Conference league ancora amara per questa Viola che sembra destinata a sgonfiarsi sul più bello, consegnando a Italiano la seconda beffa consecutiva dopo quella con il West Ham. Peccato per una squadra che avrebbe meritato di più se non avesse sprecato troppi appuntamenti davanti alla porta e per il suo presidente Commisso che, al netto di qualche aspetto folcloristico, sta facendo crescere la Viola stando ben lontano da indebitamenti e magheggi finanziari. E peccato anche per il Toro che resta così ancora fuori dalle coppe per il prossimo anno. Festeggia invece l'Olympiacos che ha avuto la pazienza di aspettare l'appuntamento con la gloria, andandosi a ritagliare una soddisfazione che senza questa coppetta difficilmente sarebbe arrivata da queste parti.

E' questo il senso dell'Europa league che regala uno spicchio di gloria anche a chi non potrebbe puntare alla coppa impossibile, la Champions ormai destinata ai soliti giganti, più o meno gonfiati. E così se due anni fa trionfò la Roma che attendeva una coppa da 61 anni, dalla coppa delle Fiere del '61, questa volta tocca all'Olympiacos regalare un coppa alla Grecia che non aveva mai raccolto un trionfo europeo e l'aveva solo sfiorato nel '71 in coppa Campioni in una finale impossibile contro il grande Ajax di Cruijff.

Partita tecnicamente modesta, proprio da finale di terza fascia, ma la Fiorentina non si fa intimidire dall'assalto iniziale dei greci, spinti dall'ambiente di casa. Milenkovic mette la museruola al tanto celebrato El Kaabi, annullando praticamente il terminale offensivo dell'Olympiacos, che purtroppo si sveglia improvvisamente solo al 116' per infilare impietosamente Terracciano. Fin lì l'uomo più pericoloso era stato il piccolo e talentuoso Podence che nel primo tempo aveva impegnato un paio di volte il portiere viola. In mezzo però anche tanta Fiorentina, che quando può si distende in contropiede prendendo di sorpresa una difesa biancorossa tutt'altro che impeccabile. Peccato che sulle due occasioni migliori del primo tempo, prima Belotti scivoli banalmente calciando fuori e poi Bonaventura concluda troppo centralmente.

Nella ripresa ancora a basso tasso di emotività il primo brivido arriva da un colpo di testa di Milenkovic a lato di poco (20'), ma è soprattutto Kouamè 4 minuti dopo a colpire in modo inguardabile una palla che sembrava d'oro davanti alla porta. Poi tra sbadigli ed orrori si arriva ai supplementari, dove la Viola rischia già tantissimo su un fallo di mano di Martinez Quarta, misteriosamente ignorato persino dal Var, e su una conclusione dell'ex Jovetic sventata da Terracciano.

Supplementari in cui l'Olympiacos aumenta la pressione e la Viola a poco a poco scompare fino alla stilettata di El Kaabi convalidata dopo un'interminabile consulto Var. Il Pireo festeggia, Firenze ci riproverà l'anno prossimo.

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