Alvarez e Sneijder, la riscossa Ranocchia l’anello debole

Alvarez e Sneijder, la riscossa Ranocchia l’anello debole

5,5 CASTELLAZZI Il solito problema al gomito sinistro di Julio Cesar lo spinge fra i pali. Due tiri: una traversa e un gol.

6 MAICON È lo scarico preferito da tutti, scende con frequenza, calcia in porta ed è l’unico a servire Pazzini: una palla colorata era solo da spingere. Nessun calo nel secondo tempo.

6 LUCIO Come tocca la palla San Siro si mette a strillare perché ha come la sensazione di intuire come finirà. E quando tutto lo stadio la pensa così, significa che finirà così. Ieri meglio del solito, anche una sassata che anestetizza Antonioli per qualche minuto. Al fischio salta e si abbraccia con Maicon come se avessero rivinto la Champions.

5,5 RANOCCHIA In progresso ma lascia sempre con il fiato in gola.

6,5 NAGATOMO Non sbaglia un pallone, ne strappa a decine. Sfortunato nell’azione dello svantaggio con la deviazione che umilia Castellazzi. Spadroneggia sulla fascia.
6 GUARIN Anche lui sta lentamente crescendo e affinando l’intesa con Cambiasso. Movenze tipo Thiago Motta quando la gioca di sponda, accelerazioni e destro alla Stankovic quando decide di entrare. Ma tutto questo non ne fa ancora un pilastro della squadra.

6 CAMBIASSO Vederlo scalare sull’uomo quando un compagno lascia la marcatura è quasi commovente.

6,5 OBI. Primo gol in serie A meritatissimo. È il più sveglio del centrocampo, difende, attacca e sbaglia quasi niente

6,5 ALVAREZ La prima partita convincente qui a San Siro, gli riesce tutto per un’ora, poi inizia a inciampare nel pallone, parte anche qualche fischio e Strama lo chiama accanto a sé. Dal 22’ st ZARATE 6,5: Cambia più volte la posizione in campo senza perdere il suo celeberrimo vizio. Poi segna da centravanti puro il gol dei tre punti.

6,5 SNEIJDER Senza sosta per tutta la partita, calcia, serve, copre, esce fra gli applausi. È la spiegazione più efficace della rinascita del gruppo. Dal 35’ st POLI sv.

5 PAZZINI Dai, sarà per un’altra volta.

Dal 15’ st MILITO 6: Niente di speciale, ma con lui, accanto a Zarate, qualcosa è cambiato.

7 All. Stramaccioni Brillante nella rivoluzione della prima linea. Moratti ha detto che ha carattere, personalità ed è anche intelligente. Puzza di conferma, con o senza Leonardo.

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