Tredici su venti degli ultrà laziali identificati dopo i fatti legati agli adesivi di Anna Frank sono stati ora iscritti nel registro degli indagati. Tredici i provvedimenti di daspo firmati dal questore di Roma e che terranno lontani dagli stadi i tifosi biancocelesti coinvolti nella vicenda.
C'è anche un ragazzo di 17 anni tra gli indagati, mentre le autorità non si sono mosse nei confronti di un 13enne identificato, per via dell'età che non lo rende imputabile. Undici dei tredici provvedimenti varranno per cinque anni e uno di questi prevede anche l'obbligo di firma, perché il 53enne a cui è destinato aveva già un daspo a suo nome scaduto lo scorso anno.
Tra i tredici c'è anche un 46enne con diversi precedenti penali e che aveva già avuto tre daspo, l'ultimo nel 2013, durato cinque anni.
Anche per lui è stato previsto l'obbligo di firma. Sei degli indagati fanno parte degli "Irriducibili" biancocelesti.In giornata le case dei 13 tifosi accusati per istigazione all'odio razziale sono anche state perquisite dalla Digos, che ha sequestrato del materiale.
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