"Certi giocatori sono più attaccati ai procuratori che non alle maglie". Che l'epoca delle bandiere del calcio fosse finita s'era capito da un pezzo, in questo calcio dove spesso i calciatori cambiano squadre come fossero calzini e i loro agenti guadagnano milioni di commissioni su ogni cessione. Cosa che a Maurizio Arrivabene, amministratore delegato della Juventus con un passato da direttore della Scuderia Ferrari, proprio non va giù.
Per questo l'ad della Vecchia Signora ha lanciato accuse tutt'altro che velate nel pre-partita dell'ultima sfida di campionato dei bianconeri, vinta per 2-0 contro il modesto Cagliari di Walter Mazzarri. Ai microfoni di Dazn, Arrivabene è intervenuto sulla situazione contrattuale di alcuni dei titolari juventini, complice la finestra del calciomercato che si aprirà il prossimo 3 gennaio: "Io sono abituato a parlare molto chiaro. Al giorno d'oggi l'attaccamento alla maglia da parte di molti giocatori è in forma un pochino minore rispetto all'attaccamento che hanno per i procuratori". Pur negando qualsiasi riferimento ai singoli calciatori, a molti le parole di Arrivabene sono parse dirette a due bianconeri in particolare: Paulo Dybala e Matthijs De Ligt. L'attaccante argentino non è sceso in campo contro l'undici sardo, complice l'ultimo dei tanti problemi fisici che negli anni l'hanno costretto a giocare col contagocce. Eppure, di lui si è parlato comunque. Il contratto di Dybala - che guadagna 7,3 milioni di euro netti - scadrà il prossimo 30 giugno. A lungo le trattative sul rinnovo tra la società bianconera e l'agente del calciatore, Jorge Antun, sono state altalenanti, anche se un accordo da 10 milioni l'anno sarebbe pronto e gradito a entrambe le parti.
Più delicata la situazione del difensore olandese. Perché l'agente dell'ex capitano dell'Ajax è Mino Raiola, il più noto dei procuratori del calcio mondiale. Raiola, che di peli sulla lingua non ne ha mai avuto, è entrato in scivolata sul futuro di De Light: "È pronto per un nuovo passo", ha detto in un'intervista, aggiungendo che il suo assistito la pensa allo stesso modo. L'ultima delle uscite spericolate dell'agente, che ha provocato qualche malumore tra i dirigenti bianconeri. Anche perché De Ligt, a soli 22 anni, è già il calciatore più pagato della rosa e guadagnerà 8 milioni netti a stagione fino alla scadenza nel giugno 2024. Così Arrivabene ha risposto a Raiola, chiudendo a possibili trattative per ritocchi o cessione: "De Ligt è un grandissimo difensore.
Parlare di attaccamento alla maglia è facile, ma poi bisogna dimostrarlo in campo. E noi vogliamo che lo dimostrino. I rapporti sono sereni, quando sarà il momento parleremo, così come con gli altri giocatori, non facciamo differenze. Loro devono fare il loro lavoro, noi il nostro".
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