Bahrain è passione sfrenata Qui l'auto si fa rispettare

Nella capitale Manama in attesa del Gran premio di F1 Un mondo «premium». Perfino i cammelli sono hi-tech

Gabiele Villa

Manama (Bahrain) «Hot love. For cars». Passione sfrenata. Per le auto. Il turista venuto da Perth che mi ritrovo a fianco, qui, sulla terrazza circolare della Al Sakhir Tower, ha l'aria estasiata. E molto probabilmente anch'io debbo avere la stessa espressione se lui, che si è fatto 9.500 chilometri per venire in Bahrain, cerca complicità nello sguardo di ammirazione per quel circuito mozzafiato che da qui, in cima alla torre, solitamente frequentata da sceicchi ed emiri, dominiamo a 360 gradi. Come dargli torto?

Il Bahrain, che poi sarebbero 30 isole nel Golfo Persico, un milione e mezzo di abitanti, tra mare e deserto in poco meno di 800 chilometri quadrati, pulsa petrolio, gas e passione. E la passione è fatta di corse di cammelli che portano in sella un robottino, altrimenti disarcionerebbero qualsiasi fantino umano dopo pochi metri, delle acrobazie dei costosi falchi predatori (esemplari che oltrepassano anche i 100mila dollari di valore) e delle auto. Quelle che tra poco torneranno a sfrecciare qui, giusto sotto di me, in questo magico circuito ritagliato tra sabbia e mare, nel «Formula 1 Guf Air Bahrain Grand Prix», e quelle che ti sorpassano e incroci lungo la direttrice più battuta, la King Fahad Causeway, che da Manama, la capitale, porta, superando un ponte di 25 chilometri, al confine con l'Arabia Saudita. Eppure ogni 400 metri c'è un'auto della Polizia parcheggiata con l'accessorio più diffuso da queste parti: l'Autovelox. Perché i limiti ci sono, ma a tutti piace correre, altrimenti che gusto ci sarebbe a percorrere queste highway metropolitane lisce come la seta che ci fanno vergognare di certe nostre strade strozzate e bucherellate dove è subito ingorgo.

Il parco auto circolante? Dovrebbero venirselo a vedere, modello dopo modello, targa dopo targa, certi nostri politici che hanno il dono dell'ottusità quando si avventurano in tesi ecologiche senza nemmeno considerare quante sono e quanto anziane sono le vetture che circolano da noi. Il Bahrain premia e sceglie le auto premium, ovviamente. Tanto che la passione, anzi l'hot love for cars, porta ogni due per tre, le concessionarie a organizzare lotterie che regalano allegramente auto da sogno. Sulla Mahzorah Avenue, in posizione strategica, per chi vuole raggiungere Bahrain Bay o il Diplomatic District, si affaccia per esempio Exotic Cars, una sorta di Bengodi delle quattro ruote, più che una semplice concessionaria dove se entri sei frastornato dalla presenza di auto di 31 marchi. Voglia di shopping sfrenato nella varie Arcade di Manama? Piazzatevi comodi al Gate di «The Bay», uno dei Mall più frequentati. E state a vedere quali e quante auto si fermano per pochi istanti. Giusto il tempo di affidare la guida all'addetto al Valet Parking. Un piacere per gli occhi, un inno all'Automotive forever. Preferite una folcloristica e doverosa visita al souk per inebriarvi di profumi, spezie e colori? Giustissimo. Ma qui a Manama il souk è un'altra cosa.

Perché anche in questi vicoli dove, come in ogni souk, tutto sarebbe o dovrebbe essere pedonale, le auto invece entrano. Lucide, nuove. E premium. È il Bahrain. Endorphina shake, come si legge sul cartellone pubblicitario che celebra i fasti dell'auto elevata a passione.

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