Berlusconi: "Balotelli resta se matura"

Il futuro di Balotelli al Milan "dipende da lui". Lo ha detto il presidente del club rossonero, Silvio Berlusconi, lasciando uno spiraglio alla conferma dell'attaccante, in prestito dal Liverpool

Berlusconi: "Balotelli resta se matura"

Milano - Il futuro di Balotelli al Milan «dipende da lui». Lo ha detto il presidente del club rossonero, Silvio Berlusconi, lasciando uno spiraglio alla conferma dell'attaccante, in prestito dal Liverpool. «Ha straordinarie doti tecniche e fisiche - ha sottolineato Berlusconi intervenuto in diretta su 7Gold -. Se lui riuscisse veramente a mostrare una propria maturazione, nel comportamento nella vita e in campo, a migliorare la posizione in campo, che non siamo ancora riusciti a imporgli, visto che è una punta ma svaria sempre sulle ali o nella nostra metà campo, se facesse queste cose, come l'allenatore garantisce, saremmo molto lieti anche di fare un sacrificio economico e tenerlo con noi».Il presidente del Milan ha anche detto che la rosa del club rossonero è adeguata per vincere la Coppa Italia e conquistare terzo posto in campionato e turno preliminare di Champions.

«Questi - ha spiegato Berlusconi - sono i nostri obiettivi, li ho ricordati alla squadra. Nel gioco sviluppato a Napoli c'è la conferma della volontà di tutti di impegnarsi al massimo. Credo che la rosa del Milan sia adeguata per raggiungere questi obiettivi. Abbiamo avuto molti, troppi incidenti in questa stagione, ma in panchina a Napoli avevamo Menez, Balotelli, Boateng, sicuri campioni di peso su cui il Milan non ha potuto contare fino ad oggi». Quanto al futuro societario del Milan, Berlusconi ha lasciato intendere che presto potrebbero entrare capitali freschi. «Ora Mister Bee sta cercando altri soci su altri mercati, gli Emirati, eccetera, e spero ce la faccia prima della fine del campionato - ha detto il Cavaliere -. Se questo non sarà, abbiamo già molte richieste di entrata nel capitale del Milan, per poter avere una gestione di elevato livello». «Bee è una persona seria - ha proseguito -, ha lavorato bene, ci ha presentato un piano di commercializzazione del brand convincente e concreto. Io ambirei ad averlo con me a lavorare nella nostra società. Ma purtroppo i soci che aveva trovato erano cinesi, e in Cina è arrivata una grandissima crisi che ha fatto diminuire i mercati azionari di percentuali incredibili. Questi signori, che erano impegnati ma non avevano firmato ancora nulla di decisivo, si sono ritirati».

Il presidente del Milan è tornato sulla possibilità di schierare una squadra «italiana». «Abbiamo l'ambizione - ha detto di presentare una squadra tutta italiana nei prossimi anni.

Stiamo cercando in tutti i vivai per cercare di individuare qualche giovane sui 18 anni con un avvenire sicuro. Mi si stringe il cuore quando vedo squadre italiane schierare uno solo giocatore del nostro paese. Per questo mi è simpatica la Juventus che fa giocare diversi italiani».

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