Bosnia e Iran si sfidano in questa ultima gara del Gruppo F; se per la squadra di Susic, sconfitta nelle precedenti due partite sia dall'Argentina che dalla Nigeria è ormai fuori dai giochi, l'Iran può giocarsi ancora la qualificazione. La squadra medio-orientale è costretta a vincere e a sperare nella contemporanea vittoria dell'Argentina sulla Nigeria, per soffiare il secondo posto nel girone proprio alla squadra africana.
L'inizio della partita è nel segno della Bosnia, con uno Dzeko molto determinato, che al 6' costringe alla grande parata il portiere Haghighi, mentre al 9' sfiora il gol di testa. Al 15' finalmente l'Iran si affaccia in avanti con un pericoloso tiro-cross respinto dalla difesa bosniaca. Al 23' è sempre il solito Dzeko a portare in vantaggio la Bosnia, ricevendo una palla dalla trequarti e piazzando un preciso rasoterra a fil di palo. Immediata replica dell'Iran, che un minuto dopo sfiora il pareggio, con il destro di Shojai che colpisce la traversa a portiere battuto. Dopo queste occasioni la partita si spegne ed è sempre City a creare nuovamente qualche apprensione alla difesa dell'Iran servendo, al 42', l'assist filtrante per Vrsajevic che colpisce male la palla dirottandola sul fondo.
Il secondo tempo inizia al piccolo trotto, come si era concluso il primo. Al 14' minuto, dal nulla, arriva il raddoppio della Bosnia, con Pjanic, bravo a farsi pescare sul filo del fuorigioco e a piazzare un buon diagonale alle spalle del portiere iraniano; tutto è partito da un errore in disimpegno della squadra iraniana. L'Iran, con le spalle al muro, non riesce a reagire ed è la Bosnia a sfiorare il tris al 21', sempre con Dzeko, che non riesce a trovare il pertugio giusto dopo una mischia in area; meglio di lui era piazzato Pjanic, che è stato anticipato dal compagno. Un minuto dopo è Kolasinac ad impegnare severamente Haghighi. Al 36' minuto Ghoochannejhad ha una doppia occasione; prima fallisce con il sinistro, che viene ribattuto, poi tira di poco a lato. Due minuti dopo l'Iran riesce a trovare il gol della bandiera, proprio con Ghoochannejhad che, servito perfettamente da Nekounam, dimenticato dalla difesa bosniaca, piazza facilmente la palla in rete. Nemmeno il tempo di pensare ad una clamorosa rimonta che, 60 secondi dopo, la Bosnia si porta sul 3 a 1, grazie ad un gol di Vrsajevic dopo una bella azione di contropiede; perfetto il diagonale del terzino che gonfia nuovamente la rete avversaria.
Finisce con la prima vittoria mondiale l'avventura di una Bosnia che, come qualità, avrebbe potuto ambire a qualcosa di più.
Uomini di Susic deludenti, ad esempio, nel match contro i Nigeriani, ma anche penalizzati dalle decisioni arbitrali con un goal regolarissimo annullato a Dzeko e il goal africano contestato dagli stessi Bosniaci. Anche per l'Iran , nonostante la sconfitta, motivi di soddisfazione con un punto e il "quasi" pareggio nel match contro l'Argentina, prima della magia del solito Messi.
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