Testata Champions

Bremer risponde a Lukaku. Juve a 3 punti dalla certezza del posto tra le prime cinque. Roma: l'Atalanta è decisiva

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La corsa Champions dietro le milanesi resta aperta perché nella sfida dell'Olimpico non si sono vincitori. E così la Juve conserva a suon di pareggi (quattro di fila con quello di ieri) il terzo posto anche per demerito delle inseguitrici, la Roma non accorcia sul Bologna e anzi oggi potrebbe essere agganciata al quinto dall'Atalanta, in attesa della sfida diretta (e decisiva) al Gewiss Stadium di domenica prossima.

Di sicuro la squadra bianconera regala una prestazione migliore rispetto all'ultima apparizione romana (la semifinale di Coppa Italia con la Lazio): rimonta quasi immediata al gol di Lukaku (uno che in estate poteva vestore la maglia della Signora) con la zuccata di Bremer e tante occasioni per fare il colpaccio soprattutto nel secondo tempo - vedi il palo di Chiesa e i ripetuti interventi di Svilar. Anche se come al solito negli ultimi minuti si rintana troppo - fatta eccezione per una conclusione pericolosa di Locatelli - e la squadra di De Rossi potrebbe a sua volta acciuffare la vittoria.

La truppa di Allegri resta la più vicina al traguardo dell'Europa più prestigiosa e già nel prossimo turno con la Salernitana potrebbe chiudere il discorso. La Roma, superata la tappa di Leverkusen dove è chiamata a una vera e propria impresa, dovrà poi concentrare tutte le energie fisiche e mentali per non rendere vana la rimonta in classifica operata con la nuova gestione tecnica. Il 4-2-3-1 proposto da De Rossi, che rispetto all'Euroleague ha cambiato l'intera difesa, è una soluzione che funziona dal punto di vista del dinamismo. Peccato che il possesso palla prolungato dopo la rete dell'1-0 di Lukaku (il 12° stagionale, non segnava in A all'Olimpico dalla prima di De Rossi in panchina, il 20 gennaio contro il Verona) non sia produttivo. Anzi, la Juve esce piano piano dal guscio, pareggia con Bremer (che dal primo gol in A nel 2019/20 è il difensore che ha segnato più reti - 13 - di testa nei cinque maggiori campionati europei) e mantiene viva la sfida

L'uscita dell'ex Dybala, quasi sempre impiegato nelle ultime settimane ed evidentemente affaticato dopo essere entrato nell'azione del gol e aver tentato due volte su punizione di centrare la porta di Szczesny, ha fatto perdere di qualità ai giallorossi. Che, dopo il pericolo scampato su almeno tre conclusioni juventine, mette in campo tutto l'arsenale offensivo e sfiora più volte il 2-1. Allegri sceglie la consueta staffetta in attacco: fuori Vlahovic e Chiesa, rimasti ancora a secco, dentro Milik che non si ripete dopo il gol alla Lazio su questo campo e Kean che fa poco.

Il finale è più romanista con l'assalto vano alla porta di Szczesny e Abraham, come in Coppa, fallisce il gol a tempo quasi scaduto sparando sul portiere. La corsa Champions resta aperta, con l'incognita di un'Atalanta-Fiorentina che potrebbe slittare dopo la fine del campionato.

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