Per festeggiare la vittoria di Parma, contro la formazione che lo aveva fatto esordire ancora ragazzino in serie A la bellezza di venticinque anni e un mese fa, ha scelto di postare sui social un primo piano con la linguaccia' alla Del Piero. Divertendosi come un ragazzino, in campo e fuori: sarà quello, in effetti, il segreto di chi il prossimo 28 gennaio compirà 43 anni. Al secolo, Gianluigi Buffon: protagonista al Tardini con parate mica facili, dove l'istinto e il senso della posizione sono risultati fondamentali. Non un caso e non per la prima volta in stagione, se è vero che in Emilia ha collezionato il quinto gettone dal primo minuto, il quarto in campionato.
In Champions, tanto per gradire, Pirlo gli aveva riservato il palcoscenico del Camp Nou venendo ripagato anche in quel caso da una serie di interventi decisivi. Insomma: se qualcuno pensava che Buffon fosse ormai buono soltanto' come figura di riferimento all'interno dello spogliatoio, è bene che prenda atto di avere preso un granchio. SuperGigi è ancora un signor portiere e vale i massimi palcoscenici: non avrebbe forse più modo di reggere da protagonista un'intera stagione, ma certo come secondo di assoluta affidabilità non si discute. Szczesny può allora dormire sonni tranquilli e non sentirsi in pericolo, ma altrettanto può fare la Juventus sapendo di avere le spalle coperte in caso di necessità.
Poi, certo, esiste anche il lato romantico della situazione: Pirlo è nato poco più di un anno dopo di lui (19 maggio 1979) e i due, insieme, hanno vinto tanto sia in bianconero che in nazionale.
Impossibile che si diano del lei, ecco: anche con il tu', però, si può lavorare insieme su un campo di calcio per il bene comune. E, per quanto visto finora, a Buffon piace parecchio il ruolo di vice Pirlo' dentro e fuori dal campo.
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