Cala il sipario sui giochi olimpici di Tokyo 2020, i più strani ed anomali di sempre perché senza l'attrazione principale, ovvero il pubblico sugli spalti per via della pandemia da coronavirus. L'Italia ha chiuso alla grandissima la sua spedizione in terra nipponica, la più fruttuosa di sempre con ben 40 medaglie nel carniere: 10 ori, 10 argenti e ben 20 bronzi. Sicuramente l'impresa più grande resta quella di Marcell Jacobs capace di prendersi l'oro nella disciplina forse più seguita e più importante: i 100 metri piani maschili. Non solo, però, dato che anche Gianmarco Tamberi nel salto in alto, Antonella Palmisano e Massimo Stano nelle rispettive marce 20 chilometri, Vito dell'Aquila nel taekwondo, il canottagio femminile, la vela, il ciclismo su pista, Luigi Busà nel karate) e la 4x100 maschile hanno regalato grandissime emozioni ai tifosi azzurri. Ovviamente è anche tempo di bilanci e ilgiornale.it ha dato le sue pagelle dallo 0 al 10 valutando tutto ciò che è successo in questi 16 giorni intensi a Tokyo 2020.
Il pagellone
Voto 10 e lode all'Italia: 40 medaglie frutto di lavoro, sacrificio unito al grande talento individuale e collettivo. Mai nessuna Olimpiade era stata così fruttuosa per i colori azzurri. C'è da fare un grosso applauso a tutti per questi 16 giorni di puro divertimento e con una medaglia sempre in carniere.
Voto 10: Marcell Jacobs è riuscito nella grande impresa di vincere i 100 metri piani: mai nessun italiano ci era riuscito. Non contento il 26enne nato ad El Paso da madre italiana e padre statunitense ha vinto anche la staffetta 4x100 con i compagni Tortu-Patta-Desalu a testimonianza del grande stato di salute dei nostri ragazzi in barba a inglesi e americani che hanno gridato allo scandalo e che si sono dovuti accontentare delle briciole e alcuni di loro nemmeno di quelle.
Voto 9 a Gianmarco Tamberi: Rio 2016 fu maledetta per lui con il grave infortunio che non gli permise di partecipare alle olimpiadi in terra brasiliana, Tokyo 2020 il grande riscatto che gli ha permesso di poter vincere la meritata medaglia d'oro. Combattivo
Voto 8 a Vanessa Ferrari: la ginnasta, 30enne, è riuscita ancora una volta a stupire portandosi a casa la medaglia d'argento, la prima in assoluto ai giochi Olimpici. Premio alla carriera per una ragazza che ha iniziato giovanissima e su cui ci sono sempre state tante aspettative e pressioni. Questo secondo posto per Vanessa vale come un primo. Tenace
Voto 7 ai due marciatori azzurri Stano e Palmisano: sotto l'afa giapponese non si sono risparmiati e a distanza di 24 ore hanno compiuto due grandissimi capolavori in una delle discipline più dure per quanto riguarda la tenuta fisica e mentale. Eroici
Voto 6, di incoraggiamento, a Benedetta Pilato: 16 anni, ha solo 16 anni ed un talento innato. La tensione e l'emozione però le hanno giocato un brutto scherzo dato che le sue Olimpiadi sono durate di fatto come un soffio di vento. Troppe critiche per la nuotatrice tarantina che fortunatamente ha una rosea carriera davanti a sè ed è pronta a rifarsi già dai prossimi giochi olimpici.
Voto 5 all'Italia femminile del volley: le aspettative erano molto alte sulle azzurre e l'aver perso ai quarti di finale contro la Serbia, per 3-0, è stato uno smacco troppo grande per essere accettato. Le ragazze però sapranno certamente rifarsi alla prossima edizione delle Olimpiadi con Paola Egonu che promette battaglia
Voto 4 all'Italia del volley maschile: l'avventura degli azzurri si è conclusa ai quarti di finale contro l'Argentina che si è imposta per 3-2. Grande delusione per l'Italia in una disciplina in cui siamo sempre competitivi e che invece quest'anno ci ha visto spettatori non paganti.
Voto 3 a Novak Djokovic: niente, le Olimpiadi non sono fatte per lui. Resta quel bronzo conquistato a Pechino 2008 quando aveva solo 21 anni. Il numero uno al mondo non ce l'ha fatta a prendersi l'oro finito al tedesco Zverev. Il serbo ora punterà a vincere più Slam possibili ma questa dell'Olimpiade resterà una grande mancanza nella sua ricca bacheca
Voto 2 alla scherma italiana: il risultato peggiore di sempre in una disciplina che ci ha visto primeggiare come mai nessuno. I dissidi interni, incomprensioni e il ricambio generazionale hanno fatto sì che questa disciplina abbia portato pochissime medaglie e soprattutto nessun oro. Urgono riflessioni importanti e un cambio di marcia per invertire la tendenza già dalle prossime Olimpiadi
Voto 1, alla tedesca dell'equitazione Kim Raisner squalificata dai giochi olimpici per aver sferrato un colpo alla zampa posteriore del suo cavallo dato che l'animale si rifiutava di saltare. Un brutto gesto, che giustamente la federazione tedesca e quella internazionale hanno punito con l'espulsione.
Voto 0: alla stampa americana e inglese che non ha voluto accettare il sacrosanto verdetto della pista su Marcell Jacobs (uomo più veloce del mondo) inventandosi false notizie come doping, scarpe, nutrizionista, finale di google.
Soprattutto gli inglesi, dall'11 luglio, non ne prendono più una contro gli italiani e la sconfitta nella staffetta 4x100 di un solo centesimo è la beffa più grande e meritata che gli potesse capitare a Tokyo 2020- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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