''Inammissibile'' il Collegio di garanzia dello Sport del Coni ha respinto l'ennesimo ricorso della Juventus per la vicenda Calciopoli, condannando la società bianconera al pagamento di 10 mila euro di spese processuali.
Il Collegio di garanzia dello sport, presieduto da Franco Frattini, ha dichiarato inammissibile il ricorso della Juventus contro la Figc, l'Inter e il Coni per l'impugnazione e la riforma della decisione del 30 agosto scorso della Corte federale di appello, riguardante la questione dell'assegnazione da parte della Figc ai nerazzurri dello scudetto 2006.
L'oggetto del contendere è sempre il titolo 2006, assegnato dall’allora commissario Guido Rossi all’Inter. Il club di Andrea Agnelli aveva presentato ricorso dopo che, il 6 agosto, la Corte d’Appello federale aveva respinto le sue richieste. Il Collegio di garanzia del Coni si era già pronunciato il 6 maggio, dichiarando esaurite le possibilità di impugnazione di fronte alla giustizia sportiva. Il ricorso juventino poggiava però sulla tesi che il collegio della Corte d’Appello era decaduto dopo l’entrata in vigore, il 17 giugno, del nuovo codice di giustizia sportiva contestando quindi, la legittimità del collegio che avrebbe dovuto astenersi. La risposta degli avvocati della Figc Medugno e Viglione è stata però che, anche se i giudici del collegio erano decaduti, restavano comunque nelle loro funzioni, fino all’effettiva nomina dei nuovi. Diversamente, ci sarebbe stata una lacuna e per un lungo periodo si sarebbe rimasti senza giudici.
Si chiude così una lunga battaglia che ha visto finora la Juventus, sempre soccombere. L'ultima pronuncia della Collegio di garanzia dello Sport del Coni chiude la partita, iniziata a dicembre 2018 quando la Corte di Cassazione aveva chiuso il procedimento di fronte alla giustizia ordinaria. Si pensava fosse la pietra tombale su Calciopoli, ma da allora la Juventus ha presentato due nuovi ricorsi: il primo quello originale al Collegio di garanzia, che lo ha dichiarato inammissibile — e la cui decisione è stata impugnata al Tar dai bianconeri— e il secondo al Tribunale federale, che lo ha dichiarato a sua volta inammissibile.
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