Capolavoro Ronaldo. Ma la Signora suicidi si fa rimontare da Mou

La Juve domina e spreca. Beffa United al 90' Lo Special One scatena i fischi dello Stadium

Capolavoro Ronaldo. Ma la Signora suicidi si fa rimontare da Mou

La Juventus rovina clamorosamente la sua notte Champions. Due gol in quattro minuti del Manchester United (i primi subiti in Champions quest'anno) ribaltano il capolavoro di Cristiano Ronaldo e rimandano la qualificazione dei bianconeri, anche se basterà una vittoria per il pass. Una punizione di Mata e l'autogol con carambola Bonucci-Alex Sandro condannano una Signora perfetta per 85' alla prima sconfitta stagionale dopo quindici partite. Nulla è compromesso, ma la delusione è grande con Mourinho che si prende la rivincita con tanto di provocazione nei confronti dei tifosi bianconeri che come all'andata l'avevano provocato. Una beffa atroce completata anche da due legni. Una notte stregata che sembrava di Cristiano Ronaldo: a segno con un colpo al volo su lancio da 35 metri di Bonucci. È comunque da urlo il primo gol del portoghese in Champions con la maglia della Juventus. Festeggiata come da copione da CR7: esultanza delle grandi occasioni con tanto di addominali in bella mostra. La concessione sono le mani giunte quasi a scusarsi con i suoi ex tifosi del Manchester United. Cristiano si sblocca in Champions dopo 454', non segnava dal rigore del Bernabeu che condannò un'eroica Juventus. È come se si chiudesse un cerchio perché CR7 segna nella porta dove incantò lo Stadium con la celebre rovesciata. Lì scoppiò l'idillio tra la Signora e il portoghese, sfociato nel clamoroso trasferimento dell'estate scorsa.

Era la giusta firma al dominio della Juve che come a Manchester prende in mano il pallino del gioco e non lo molla più. I bianconeri mettono i brividi ogni volta che si affacciano in area. Dybala e CR7 si cercano subito, ma sbattono sul muro di Mourinho, ovviamente accolto da insulti in ordine sparso. Niente tre dita per un tempo, perché lo Special One è rintanato in un angolo a prendere appunti, da matita rossa la prova di Pogba, magari perché frastornato dall'ovazione che lo accoglie alla lettura delle formazioni. L'United resta sulle sue quasi ipnotizzato dal giro-palla bianconero che quasi sempre si conclude con una potenziale occasione. Come quando il cross di Cuadrado è deviato da Matic nella sua porta, solo il riflesso straordinario di De Gea salva i red devils. Sfortunata anche la Signora quando Khedira lambisce il palo su assist di Cristiano Ronaldo. A caccia del primo gol in Europa con la maglia della Juventus, il portoghese prova due colpi di biliardo, ma la carambola non gli riesce per le fortuite deviazioni dei difensori inglesi. La formazione di Allegri gioca con la consapevolezza del più forte, mostrando anche il suo volto rude quando serve. La crescita è globale, a partire da Bentancur ormai titolare aggiunto nella mediana bianconera, dove Khedira al rientro oscura il suo predecessore Pogba nella sfida tra numeri sei.

La musica sembra non cambiare nella ripresa, quando Dybala con il suo sinistro colpisce la traversa con un tiro a giro dal limite dell'area. Ma la Juve è anche sostanza, esaltata da capitan Chiellini che mura letteralmente Sanchez infiammando i 41.470 dell'Allianz Stadium che apprezzano lo spettacolo lautamente pagato con il nuovo record d'incasso che sfiora i 4milioni e 200mila euro. Se non bastasse ecco il colpo al volo di Cristiano Ronaldo a giustificare il prezzo del biglietto. La Juve spreca il ko più volte con Pjanic, la prima è bravo De Gea, e una fatale con Cuadrado. A quel punto ecco la legge del calcio: gol sbagliato, gol subito.

La punizione magistrale di Mata suona già come una beffa, l'autogol di Alex Sandro la completa. In Champions non si deve regalare nulla: questa è una lezione che alla Juventus deve imparare se vuole davvero essere protagonista in Europa.

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