Le parole magiche di Stano: ecco cosa si ripeteva per vincere

"Sono il più forte", è questo quello che si è continuato a ripetere nelle mente Massimo Stano, inaspettata medaglia d'oro nella marcia 20 chilometri

Le parole magiche di Stano: ecco cosa si ripeteva per vincere

Massimo Stano ha compiuto una vera e propria impresa nella marcia nella 20 km alle Olimpiadi di Tokyo 2020 conquistando la medaglia d'oro precedendo due grandi favoriti come i "padroni di casa", i giapponesi Ikeda e Yaminishi, sotto un caldo torrido e davvero pesante. Il marciatore azzurro delle Fiamme Oro ha conquistato una medaglia insperata e in condizioni davvero proibitive con un'umidità a tratti soffocante. A tre chilometri dal traguardo, però, Stano aveva più birra degli avversari staccati di gran carriera sul circuito di Sapporo.

La grande gioia e l'incredulità

"Sono veramente contento, incredulo. Spero che non sia un sogno, non voglio andare a dormire come ha detto Tamberi. Devo ancora realizzare, non so quanto ci metterò ma spero il meno possibile per guardare ancora più avanti", queste le parole di Massimo Stano dopo la strabiliante vittoria nella marcia 20 km. Stano ha poi spiegato come le vittorie ottenute da Marcell Jacobs nei 100 metri piani e da Gianmarco Tamberi nel salto in alto lo abbiano caricato in vista della sua impegnativa gara: "Dalle vittorie di Jacobs e Tamberi mi è arrivata una spinta in più. Dedico questa medaglia a mia figlia Sophie e a mia moglie Fatima che mi supporta e mi sopporta".

Questione di fede

Stano ha poi raccontato della sua fede musulmana: "Ognuno sceglie di seguire la religione che vuole, ho una moglie marocchina e sono diventato musulmano anche per amore, per poterla sposare e stare con lei", questo il commento del trionfatore della 20 chilometri di marcia. "Non pensavo di essere in grandi condizioni, dopo l'infortunio di un mese e mezzo fa abbiamo un pò mollato e non abbiamo fatto tutto quello che volevamo, ma mentalmente sentivo che era la mia Olimpiade. L'ho detto a poche persone, mia moglie tra queste. Ho voluto sentire il campione olimpico Ivano Brugnetti per farmi spiegare come gestire la gara. Ho fatto 10' di riscaldamento e sono partito", il suo commento finale.

Il medagliere ride

Altre medaglie per l'Italia con la prima storica affermazione nel karate nella categoria Kata femminile per Viviana Bottaro che ha ottenuto il bronzo battendo in finale per il terzo posto l'americana Sakura Kokumai con il punteggio di 26.48. Ottima prova per la 33enne di Genova, già vicecampionessa del mondo nove anni fa, che con questo risultato porta così a 35 le medaglie azzurre in Giappone, 18 quelle di bronzo con anche quella di Elia Viviani. Anche il ciclismo italiano infatti continua a regalare emozioni forti e dopo la storica medaglia d'oro con record del mondo conquistato da Ganna, Consonni, Lamon e Milan, il portabandiera azzurro Viviani ha vinto il bronzo nell’Omnium.

Grandi risultati dunque per l'Italia a soli tre giorni dalla chiusura dei giochi olimpici che potrebbero riservare ancora delle sorprese in positivo in una spedizione azzurra sicuramente più ricca e prolifica rispetto a quella di cinque anni fa in terra brasiliana (a Rio 2016).

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