Erling Braut Haland si ricorderà a lungo il suo esordio in Champions League dato che ha siglato una strepitosa tripletta all'età di 19 anni, compiuti il 21 luglio. Il classe 2000 del Salisburgo è stato il vero mattatore del match vinto dagli austriaci contro il malcapitato Genk che è uscito sconfitto dal campo con un pesantissimo passivo: 6-2. Le due squadre sono inserite nel girone del Napoli e dunque il gigante norvegese avrà modo di mettersi in mostra anche allo stadio San Paolo con i tifosi azzurri che staranno facendo gli scongiuri dato che Haland ha dimostrato di possedere doti fuori dal comune ed è molto caldo in questo periodo.
Con la tripletta realizzata ieri sera, infatti, Haland sale a quota 17 reti stagionali in sole 9 partite disputate e così distribuiti: undici in sette presenze in campionato, tre in Europa League e tre in Coppa d'Austria. Il giocatore del Salisburgo, però, si era già messo in mostra durante il mondiale under 20 quando con la sua Norvegia realizzò nove reti in una sola partita, contro l'Honduras che uscì dal campo con un passivo enorme di 12-0. Haland è praticamente sempre andato a segno in questa stagione, tranne alla prima giornata di campionato austriaco contro il Rapid Vienna.
Il classe 2000 con la sua tripletta all'esordio in Champions League entra di diritto nella ristretta cerchia dei giocatori che ci sono riusciti: da Marco Van Basten che ne segnò addirittura quattro nella fase a girone di Champions fino ad arrivare a Faustino Asprilla, Vincenzo Iaquinta, Grafite, Brahimi e Yakubu.
Il norvegese nonostante la stazza imponente, 194 centimetri, ha una falcata importante e la sua potenza sta impressionando e non poco gli addetti ai lavori che l'hanno già paragonato al gigante dell'Inter Romelu Lukaku.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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