Chiellini oltre il Mondiale. Var, SuperLega e serie A. È già dietro la scrivania

L'azzurro contro la tecnologia, favorevole al torneo "esclusivo" e per il campionato a "18"

Chiellini oltre il Mondiale. Var, SuperLega e serie A. È già dietro la scrivania

Chiellini è fuori da Italia-Svizzera, maledetto adduttore, ma è dentro il suo ufficio da manager. Il dottore - uno dei pochi laureati tra i calciatori - probabilmente ha già una testa da dirigente, a sentire le parole di ieri a Dazn. Il problema, magari, non proprio un dettaglio, è che la sua presa di posizione stride nel Palazzo del pallone italiano. Chiellini è il senatore di questa Nazionale che tra poche ore si giocherà l'accesso al Mondiale contro la Svizzera: «Sì alla SuperLega, la Serie A ha troppe squadre e poi abolirei il Var». Parole come sassi. Chissà come la pensa al riguardo il presidente Gravina.

Mancini e Allegri, al di là del problema muscolare, si augurano che Chiellini possa durare ancora un po' in campo. Giorgio, infatti, è l'ultimo dei mohicani, cioè l'ultimo marcatore vero nato nel Bel Paese. Dopo di lui, un vuoto pneumatico. Ma se stiamo al Chiellini pensiero, viene da immaginare che il livornese parli già dietro a una scrivania. Ha idee chiarissime sul futuro del calcio italiano, poco importa che siano divisive: «Bisogna riformare i calendari e creare nuove competizioni».

La SuperLega è tema scottante, la maggior parte dei club si sono già espressi condannando il tentativo scissionista dei ribelli. Ma per Chiellini, evidentemente, l'argomento resta attuale: «Col presidente (Andrea Agnelli) ne parlo da qualche anno. Il futuro del calcio va sempre più verso una europeizzazione rispetto ai campionati nazionali. Gli atleti del nostro livello, ma anche i tifosi vogliono vedere sempre più partite di spessore europeo. Siamo arrivati a un punto di non ritorno. Istituzioni, club e giocatori devono incontrarsi per riformare il calendario e creare nuove competizioni per ridare slancio a questo sport, che rimane il più bello al mondo ma per me è migliorabile. Negli Usa, che in questo sono maestri, hanno creato Superleghe in ogni sport».

Per Chiellini la Serie A allargata non va bene, meglio asciugare il campionato. Una sorta di meno siamo e meglio stiamo, sul quale le «piccole» avrebbero sicuramente da ridire: «Ci sono alcune squadre di troppo in Serie A in questo momento, dovremmo essere in 18, credo che sia il numero giusto per far salire la competitività. Anche se noi romantici vorremmo l'abolizione del Var, il mondo sta andando avanti e non bisogna precludersi il cambiamento. Trovare persone che insieme possano discutere per migliorare il calcio credo sia essenziale. Adesso manca il dialogo e si sta andando verso una situazione insostenibile per tutti: per noi e per i club. Anche i tifosi lo percepiscono». Siamo sicuri che la pensino così...? Poi Chiellini a Raisport incalza sugli infortuni: «Tutte le nazionali sono in emergenza. Il calendario è davvero insostenibile per i giocatori che giocano la Champions e in Nazionale.

Speriamo si trovi una soluzione per tutelare la salute il più possibile, senza i giocatori più importanti lo spettacolo diventa diverso». Poi lascia la scrivania, torna capitano e dà appuntamento all'Olimpico: «Faremo una grande partita, ci sarò per stare vicino alla squadra».

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