Luna Rossa, la "profezia" di Cino Ricci: "Perché la sfida è aperta..."

Lo storico skipper di Azzurra analizza la doppia sconfitta odierna: ''La vela non è matematica, non ha sbagliato niente nessuno...''

Luna Rossa, la "profezia" di Cino Ricci: "Perché la sfida è aperta..."

"La sfida la vedo sicuramente ancora apertissima perché non c'è una supremazia di nessuno, la vela non è matematica, ha a che fare col vento che non lo imprigiona nessuno e cambia quando vuole, non è giusto parlare di errori" sono le parole di Cino Ricci sulle due regate di America's Cup terminate con il doppio successo di Team New Zealand, ora avanti 5-3 su Luna Rossa.

Resta ancora tutto in gioco, ne è fermamente convinto Cino Ricci, lo storico skipper di Azzurra, intervenuto all'Adnkronos, dopo le due regate della finale di America's Cup disputate ad Auckland e terminate con il doppio successo dei Kiwi ora avanti 5-3 nella serie. "La sfida la vedo sicuramente ancora apertissima perché non c'è una supremazia di nessuno, col vento ballerino come velocità e direzione non si può dire che nessuno abbia sbagliato qualcosa. In gara 8 erano partiti quasi alla pari con una leggera supremazia di Luna Rossa poi sia noi che Team New Zealand hanno preso un buco di vento. Fortuna e sfortuna sono state alla pari".

Incredibile la beffa quando Luna Rossa si è lasciata sorprendere da un salto di vento inatteso nella seconda bolina in una virata con vento super leggero, proprio quando la regata del 4-4 sembrava in tasca. "Non ha sbagliato niente nessuno, quelli sopra le barche non sono solo bravissimi ma hanno una visione differente di quanto vediamo noi da fuori e prendono decisioni immediate -assicura Ricci-. La vela non è matematica, ha a che fare col vento che non lo imprigiona nessuno e cambia quando vuole, non è giusto parlare di errori. La barca si è fermata perché il vento non c'era più, nella vela noi che siamo sopra la barca siamo passivi nei confronti della velocità se il vento non ce lo fa fare, non è come nell'automobilismo che per raggiungere chi ti sta davanti premi sull'acceleratore".

"Abbiamo visto che siamo caduti dal foil, abbiamo cercato anche di uscire per trovare la pressione - ha spiegato il timoniere di Luna Rossa, James Spithill -.A un certo momento siamo scesi dal foil, non abbiamo completato la virata. Anche loro hanno avuto lo stesso problema con un buco di vento. Abbiamo fatto delle cose bene, sappiamo benissimo che possiamo vincere delle regate. Domani saremo ancora più forti". Di sicuro non è uno slogan scontato, per l'uomo che nel 2013 su Oracle fu protagonista della celebre rimonta da 1-8 a 9-8 proprio contro New Zealand. "Peccato, avevamo fatto una bella partenza - ha dichiarato Francesco Bruni, subito dopo il ko in Gara 7 -. Abbiamo cercato di tenerli dietro, senza successo. Abbiamo vinto delle regate e cercheremo di riprovarci ancora. La differenza del fiocco ha fatto la differenza: è andata bene nella prima bolina, poi le condizioni sono cambiate. Eravamo in ottima posizione al primo incrocio, dobbiamo migliorare la velocità. Abbiamo analizzato un paio di cose da migliorare, siamo lontani dal sentirci sconfitti. Il morale è alto, dobbiamo pensare alla prossima gara".

Insomma Luna Rossa non molla nonostante il

doppio colpo inferto da New Zealand nel recupero di Gara 7 e Gara 8. Il Team Prada vuole tenere aperta la corsa per la 36esima edizione dell'America's Cup, anche se adesso il 5-3 in favore dei Kiwi comincia a far paura.

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