Giovanni Malagò, nella giornata di ieri, era stato molto duro nei confronti del Governo: "Dalla mattina alla sera, con quattro righe nella Finanziaria, è stato ucciso il Comitato olimpico italiana. Siccome la riforma entra in vigore nel 2020, dopo le Olimpiadi mi farò da parte. Anche se è chiaro che finchè c'è vita c'è speranza...". Al fianco del numero uno del Coni si sono schierati anche i portabandiera azzurri di apertura e chiusura dei giochi olimpici di Rio 2016, Daniele Lupo e Federica Pellegrini. Il campione di beach volley, con un post su Instagram, ha sentenziato: "Le Olimpiadi 2020 si avvicinano, le qualifiche per strappare un pass a Tokyo sono ad un passo e anziché avere il supporto ed essere tutti uniti come in una battaglia l'unica notizia che si legge è della politica italiana che vorrebbe iniziare a gestire il nostro mondo...Assurdo!! No grazie W l'Italia, W lo sport, siamo con il Coni"
Anche Federica Pellegrini ha deciso di dire la sua in merito: "Sono assolutamente d'accordo con Daniele Lupo, lasciamo lo sport allo sport". A rispondere per le rime a Malagò, però, ci ha pensato il vice Presidente del Consiglio e Ministro degli Interni Matteo Salvini che ha tirato una stoccata al Presidente del Coni affidando le sue parole ai microfoni di Rai Sport: "Malagò è molto nervoso. Lì girano tanti soldi Ci sono presidentissimi con segretarie, megauffici, autisti. Se qualcuno pensava di essere presidente a vita sbagliava. Servono non uno, ma tre passi indietro. Lo sport è fatto anche di milioni di atleti, arbitri e dirigenti che non guadagnano cinque milioni".
Infine, il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, con delega allo Sport, Giancarlo Giorgetti ha chiuso tendendo una mano: "Ho fatto il tifo e ho applaudito Daniele Lupo a Rio sotto l'acqua e pagando il biglietto. Continuerò a farlo!".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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