Conte inizia con la Norvegia Ecco cosa dobbiamo temere

L'Italia affronterà questa sera, nell'ambito del proprio girone di qualificazione europeo, la Norvegia, squadra che, sulla carta, non sembra rappresentare un ostacolo insormontabile per l'undici di Conte. Vediamo una sintetica presentazione dei nostri avversari che, sebbene non attraversino il momento più florido della propria storia, presentano diversi punti di forza da tenere d'occhio

Questa sera Italia in campo contro la Norvegia, debutto per le qualificazioni ad Euro 2016
Questa sera Italia in campo contro la Norvegia, debutto per le qualificazioni ad Euro 2016

Nonostante gli unanimi apprezzamenti per la prima Italia di Conte, questa sera cambia tutto, sia perchè la posta in gioco sarà ben altra, sia perchè la Norvegia in trasferta è squadra da prendere con le molle. Di seguito una sintetica analisi dei nostri avversari per comprendere meglio il motivo dell'apprensione di Antonio Conte in vista di questa sfida che, se vincessimo, ci permetterebbe di inziare il cammino delle qualificazioni con 3 punti fondamentali nell'economia del girone ed una dose di entusiasmo di importanza capitale per un progettonel suo nascere.

Secondo molti la Norvegia può diventare una rivelazione dei prossimi anni, specialmente grazie ai tanti giovani promettenti che il nuovo CT ha saputo scovare nel suo Paese e che, stando alle sue parole, sono destinati a coprire ruoli importanti nei più grandi club europei. La Norvegia che scenderà in campo contro l'Italia non ha nemmeno un giocatore over 30: questo la dice lunga sul futuro di questa squadra e sulle sue potenzialità. Il modulo preferito da Hogmo è il 4-3-3 con cui comincia tutte le partite, che però si ribalta spesso in un 6-3-1: un modulo di estrema copertura che non lascia ampi spazi di manovra, come successo con l'Olanda, e che potrebbe costringere i nostri a dover mostrare ben altra pazienza e a fare più gioco, senza poter fare affidamento sulle ripartenze in contropiede, per trovare i varchi giusti per arrivare in porta.

Da tenere particolarmente d'occhio nei nsotri avversari c'è il portiere Ørjan Håskjold Nyland, appena 24enne: molto alto, riesce comunque a essere agile sulla linea di porta, muovendosi con rapidità da una parte all'altra con ottimi riflessi. Dietro di lui, a scalpitare, il più esperto Rune Almenning Jarstein, forte di 37 presenze in Nazionale e accasatosi, come parametro zero, con i Tedeschi dell'Hertha. Grande talento, che è destinato a far parlare di sé nei prossimi anni in Europa, è Håvard Nordtveit, stopper puro, considerato tra i talenti più brillanti del reparto difensivo in Europa, che attualmente gioca in Germania dopo un'esperienza all'Arsenal. E' un giocatore molto rapido, longilineo ma forte fisicamente, capace di ottime diagonali e molto abile nel gioco di testa. Con la maglia del Borussia Mönchengladbach per lui ben 85 presenze e 3 reti.

Da tenere particolarmente d'occhio in questa squadra anche il più giovane giocatore in campo: Mats Møller Dæhli, 19 anni, che viene tenuto d'occhio dalle più grandi squadre inglesi e tedesche. Attualmente impegnato in Premier, nel Cardiff, è un attaccante rapido negli inserimenti, con una grande forza nel tiro e una tecnica superiore, che gli permette di segnare con molta facilità. Particolarmente abili anche Moeller e Elyounoussi, che contro l'Inghilterra si è dimostrato il più pericoloso.

Per una rosa che, comunque, presenta molti atleti impegnati in Campionati europei di livello. Ben 6 gli elementi che giocano in Germania, oltre ai già citati Rune Almenning Jarstein e Nordtveit, anche Tarik Elyounoussi impegnato con l'Hoffenheim, il centrocampista Per Ciljan Skjelbred, anch'egli all'Hertha, ed il suo omonimo di ruolo Ruben Yttergård Jenssen attualmente tesserato con il Kaiserslautern, per finire con la punta Håvard Nielsen dell'E. Braunschweig. Inoltre nella rosa norvegese altri due i giocatori di scena in Inghilterra, vale a dire il giovane attaccante Joshua King ( Balckburn) e l'interno Alexander Tettey del Norwich, oltre a centrocampisti Stefan Johansen e Anders Konrad rispettivamente di Celtic Glasgow e Rennes, per concludere il tour europeo con Omar Elabdellaoui, difensore impegnato in Grecia con la maglia dell'Olympiakos e l'attaccante Ola kamara, di proprietà dell'Austria Vienna, ma con precedenti al Monaco 1860.

Rassegna, infine, che non può tralasciare, anche se sembra destinato inzialmente alla panchina, bomber Pedersen, a rete 17 volte in 82 gare internazionali, e per quasi dieci anni punto fermo del Blackburn, con 349 presenze e 47 reti con i Rovers.

Elementi, probabilmente, non conosciuti da molti, ma assolutamente da non sottovalutare se i nostri vorranno partire con il piedo giusto.

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