Cori razzisti, la Figc ordina: "Al secondo richiamo squadre via dal campo"

Il Consiglio federale della Federazione Italiana Giuoco Calcio ha rivisto la procedura per la sospensione momentanea delle partite

Cori razzisti, la Figc ordina: "Al secondo richiamo squadre via dal campo"

Il Consiglio federale della Figc ha rivisto la procedura per la sospensione temporanea delle partite: d'ora in poi la squadre impegnate in campo dovranno lasciare il terreno di gioco – in caso di cori razzisti – al secondo richiamo.

Insomma, cambia la procedura per la sospensione momentanea dei match in caso di cori razzisti. A stabilirlo, il consiglio federale della Federazione Italiana Giuoco Calcio, che ha ridotto da tre a due i passaggi l'iter (squadre al centro del campo e al secondo episodio squadre negli spogliatoi), fermo restando che l'autorità competente per lo stop delle partite sarà sempre il responsabile per l'ordine pubblico.

Peraltro, nel medesimo incontro è stato stabilito il nuovo responsabile del settore tecnico al posto di Gianni Rivera: a prendere il posto dell'ex 10 rossonero sarà Demetrio Albertini. Infine, è stato deciso che il formatdella serie B 2019/2020, dopo il caso dell'ultima estate, sarà a 20 squadre.

Il disaccordo di Salvini

Matteo Salvini ha criticato la Federcalcio per le nuove regole varate in materia di cori razzisti.

"Facciamo la scala Richter dei 'buu', dai non facciamo ridere...". Con queste parole il titolare del Viminale ha commentato la decisione della Figc di sospendere temporaneamente le partite dopo il secondo episodio di intolleranza.

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