Cori razzisti, Uefa apre inchiesta sull'Inter

Nel mirino del giudice sportivo europeo i cori razzisti contro il giocatore del Tottenham Adebayor, durante la gara di ritorno degli ottavi di Europa League

Cori razzisti, Uefa apre inchiesta sull'Inter

Una procedura disciplinare è stata aperta dall'Uefa contro l’Inter per alcuni cori razzisti durante la gara contro il Tottenham a Milano, nella gara di ritorno degli ottavi di finale di Europa League (i nerazzurri hanno vinto 4-1 ma in virtù del 3-0 subito all'andata, a Londra, sono stati eliminati). Era stato il tecnico portoghese del Tottenham, Andrè Villas Boas, a segnalare, dopo la partita, che il suo giocatore Emmanuel Adebayor era stato bersagliato da cori e canti razzisti da parte dei tifosi interisti. "I canti erano molto facili da sentire... e non è la prima volta". L’attaccante togolese al Meazza aveva segnato il gol del Tottenham, nel 4-1 definitivo ai tempi supplementari, fondamentale per la qualificazione del club inglese. Un altro giocatore degli Spurs, William Gallas, ha rivelato come lui e i suoi compagni fossero stati tentati dalla possibilità di lasciare il campo come forma di protesta. Il 19 aprile, quando il caso verrà esaminato dall’Uefa, l’Inter sarà soggetta a possibili sanzioni anche per motivi organizzativi e lancio di oggetti in campo.

In questa stagione l'Uefa ha punito due volte la Lazio per razzismo: a gennaio una multa di 90 mila euro per quanto accaduto

nella gara dell’Olimpico contro il Tottenham,
poi, a fine febbraio, l’obbligo di giocare a porte chiuse due gare interne per gli episodi che avevano macchiato il ritorno dei sedicesimi contro il Borussia Moenchengladbach.

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