Corsa, lanci, salti: atletica da record. Dosso migliora 2 volte, Fabbri storico

L'azzurra sfreccia nei 100 (11''2), il pesista supera Andrei dopo 37 anni (22,95)

Corsa, lanci, salti: atletica da record. Dosso migliora 2 volte, Fabbri storico
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Record chiama record in un pomeriggio pazzesco. Sotto la pioggia di Savona, l'atletica italiana balla sul bagnato e fa splendere il sole. Con le volate maestose di Zaynab Dosso. Con i lanci mostruosi di Leo Fabbri. Tutto in 90 secondi. In più i voli imperiali di Furlani. È un mercoledì scoppiettante per lo sport italiano, che trova due primati nazionali e un record mondiale giovanile. Si parte col botto con la Dosso che abbassa due volte il record dei 100 metri: prima, sfrecciando in batteria in 11.14, crono che supera di due centesimi il limite che deteneva insieme a Manuela Levorato; poi, scendendo in finale fino a 11.02, a un passo dal muro degli 11. «Un anno fa mi ero infortunata qui a Savona - racconta Zaynab -, ho voluto creare nuovi ricordi ed è andata molto bene». Ma non finisce qui. Neanche il tempo di festeggiare che Leonardo Fabbri scaraventa il peso a 22,95 metri, misura che migliora di quattro centimetri il leggendario 22,91 - datato 1987 - del campione olimpico Alessandro Andrei, monumento dell'atletica. «Finalmente mi sono preso questo record provinciale», scherza un commosso Leo, dopo aver tolto lo storico primato a un altro fiorentino. «Ho visto piangere il mio allenatore Paolo Dal Soglio e ho pianto anch'io - aggiunge il fresco leader mondiale stagionale del peso -. Per me Alessandro Andrei significa tutto, se sono qui è grazie a lui. Ho sempre avuto vicino la sua ombra crescendo, mi mancava solo questo record e ce l'ho fatta». Infine, il balzo di Mattia Furlani, che nel lungo si prende per un cm in 8,36 metri il record del mondo under 20. «Finalmente, lo cercavo da tempo ed è arrivato. Siamo sulla strada giusta», così il baby reatino. La nota dolente del pomeriggio è l'infortunio di Lorenzo Patta, frazionista della 4x100 azzurra, che rinuncia alla finale dei 100. Il sospetto è che gli Europei di Roma, al via fra 22 giorni, siano a forte rischio.

A proposito di cento metri, sempre ieri Marcell Jacobs, atteso sabato in gara allo Sprint Festival di Roma nella sua prima gara dell'anno in Italia, ha parlato dell'ambizione di riconfermarsi campione a Parigi. «Quando vinci un'Olimpiade su di te ci sono tante aspettative. Solo due atleti hanno vinto due ori consecutivi nei 100 e lavoro per quello, non mi nascondo». È un Jacobs motivato, galvanizzato dall'esperienza a Jacksonville, in Florida.

«Dopo Tokyo mi sono perso, ma ora sono pronto e sto bene», assicura. Su Tamberi portabandiera, dice: «Chi meglio di lui per i risultati ottenuti e per il suo modo di essere capitano. Io mi metto in lista per la prossima Olimpiade».

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