Anche se è stato eletto il miglior giocatore del Manchester United della stagione appena trascorsa aggiundicandosi il premio "Sir Matt Busby Player of the Year", per Cristiano Ronaldo è stata una stagione travagliata e non molto felice anche a discapito dei numeri che raccontano ancora come sia un fuoriclasse assoluto nonostante i suoi 37 anni di età. 24 gol tra Premier e Champions non sono bastati a tenere alto il morale di CR7 che quasi certamente andrà via dalla squadra allenata da mister Ten Hag. Ma quale maglia potrà indossare a settembre?
La Roma sogna CR7
Nella Capitale, sponda giallorossa, nessuno osa pronunciare quel nome ma è un sogno che, con Mourinho e l'attuale dirigenza, potrebbe verificarsi. La Repubblica ricorda che Jorge Mendes è il procuratore dei due assi portoghesi, l'attaccante e il mister della Roma. Non sempre uno più uno fa due ma le percentuali, rispetto a qualche anno fa, non sarebbero dello 0%, anzi. L'età di Ronaldo, poi, è quella che è: un top club europeo non investirebbe più fior di quattrini per un campione che, inevitabilmente, si avvierà lentamente verso il viale del tramonto. E poi, entro la fine del mese di giugno, CR7 avrebbe ancora un discreto vantaggio fiscale che gli consentirebbe di pagare una cifra per lui irriosoria di tasse (100mila euro) per i redditi provenienti da attività all'estero. Mendes, poi, a Trigoria ha ottimi rapporti con Tiago Pinto, general manager della squadra giallorossa.
Ma ci sono anche tanti motivi per il no, uno su tutti l'ingaggio: quanto costa? Attualmente guadagna 23 milioni di euro, cifra spropositata anche per un club che ha appena vinto un trofeo europeo. Se i "Red Devils" daranno anche il loro contributo sarà un conto, altrimenti addio sogni di gloria. Da non sottovalutare neanche la competizione europea della Roma: Ronaldo sarebbe anche felice di confrontarsi in una piazza calda ed esigente come quella romana ma l'Europa League non è certo il sogno proibito dell'attaccante. Ecco perché saranno decisivi tanti fattori tra cui gli obiettivi personali del portoghese
CR7, ipotesi Sporting
Ritorno al passato: rumors da Lisbona vorrebbero che Ronaldo tornasse a indossare la sua prima maglia, quella dello Sporting, che nel 2002-2003 lo fece conoscere ad un pubblico sempre più vasto prima degli anni d'oro con il Manchester Utd. Il presidente del club, Frederico Varandas, ha un debito con i suoi tifosi: "Un giorno Cristiano tornerà da noi". Ecco perché negli ultimi tempi ha provato a ristabilire un rapporto con Mendes, ormai raffreddatosi da quando Bruno Fernandes finì proprio allo United. Cristiano, poi, sarebbe molto più vicino alla tanto amata mamma Dolores, la quale sarebbe felice di vederlo a due passi da casa e con la maglietta della società di Lisbona. Insomma, work in progress per un'estate che, dal punto di vista di questo e altri trasferimenti eccellenti, sia preannuncia "bollente".
Il giocatore più social
La superstar portoghese è anche il calciatore più social del mondo: al secondo posto c'è Messi, sul podio finisce anche Neymar.
La distanza da Ronaldo, però, è abissale: Talkwalker, multinazionale leader globale nella Social e Consumer Intelligence che misura ogni giorno le principali federazioni, team e atleti in tutto il mondo dal punto di vista delle interazioni (engagement), ha registrato che Cristiano Ronaldo, da agosto 2021 a maggio 2022 ha totalizzato 1,9 miliardi di interazioni social a livello mondiale. Messi, invece, meno della metà, 737 milioni di interazioni mentre Neymar si è "fermato" a 613 milioni.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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