CR7 di rigore non abdica: re dei bomber nazionali. Francia, riecco Benzema

Il Portogallo campione in carica resta in corsa. Cristiano aggancia Ali Daei con 109 gol

CR7 di rigore non abdica: re dei bomber nazionali. Francia, riecco Benzema

Partita da amici miei, nel senso di Cristiano Ronaldo, con tanto di corona in testa per l'ennesimo record. CR7 e Benzema, appunto un amico suo, si sono divisi i gol, l'arbitro ha contribuito distribuendo ben tre rigori, uno dei quali generoso, Mbappè gli ha lasciato la serata del protagonismo. Francia e Portogallo hanno pareggiato, come non era mai capitato nelle loro partite degli Europei, con passo avanti negli ottavi. E vabbè Mbappè la serata ha illuminato ancora CR7,che si è preso quel record del mondo di gol (109) appartenente ad Ali Daei. Ma, diciamolo, nella mano e nei piedi suoi assume ben altro peso. Serata da record e per i record (anche Benzema ora è il più vecchio francese a segnare due gol in una partita europea), forse meno nel distribuire bellezza di calcio giocato. Non si può avere tutto. Ed ecco, infatti, che la noiosa litania del primo tempo è stata interrotta solo dai due rigori che hanno restituito un po' di brivido nel caldo afoso della Puskas Arena di Budapest. Comprensibile il tirar al non farsi prosciugare dal caldo più che dagli avversari. E il calcio ne ha perso la qualità e la bellezza della sfida annunciata fra Cristiano Ronaldo e Mbappè.

Vero che ciascuno a modo suo ha seguito le logiche di squadra: la Francia cercava di stringere la rete della raccolta con un gioco avvolgente ma lento. Più sporadico l'avventurarsi portoghese. Sporadico ma furbo, con le incursioni di Ronaldo. Ed allora i rigori sono stati due botti ai quali aggrapparsi: l'uscita inadeguata di Lloris che ha steso, con il miglior destro di un pugile di successo, il povero Perreira. E da qui è cominciata la scalata al primato da parte di CR7: un gioco segnare il primo gol della sua storia alla Francia, il numero 108 della serie. Peccato che poi si siano messi in tre per rovinargli la festa: l'ingenuo Semedo che ha sbracciato in area su Mbappè. Ma se quello è rigore! Però così ha deciso l'arbitro e Benzema ne ha approfittato per tornare a realizzare un gol in nazionale: dopo 5 anni e 258 giorni di esilio. Ma, giusto per ribadire, il centravanti forse migliore d'Europa ha messo solo due minuti della ripresa per volare al raddoppio, per qualche attimo in stand by per fuorigioco. E il Var ci ha visto meglio dell'arbitro. A questo punto come divertirsi? Con un record per CR7 ed ennesimo rigore: Koundè ha alzato la mano su un pallone calciato da Cristiano ed ecco servito il piatto del buon ricordo. CR7 raddoppia i suoi rigori ma, soprattutto, aggiunge alla cascata di medaglie al merito il record mondiale di gol.

E Rui Patricio ha provveduto a non rovinargli la festa, protagonista con due parate consecutive su Pogba (tiro a giro, deviazione e palo) e Griezmann. L'ultimo brivido poteva essere affidato all'ennesimo rigore, ma sarebbe stato troppo.

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